Antonella Ferrari Notte di paura all’ospedale San Pietro di Roma. Un incendio è divampato a causa di un guasto alla centralina elettrica dell’emodinamica. I reparti sono stati invasi dal fumo e molti pazienti sono stati evacuati. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme. Trasferiti i malati più gravi. Preoccupazione per le sacche di sangue destinate al Sant’Andrea.
Incendio al San Pietro
L’incendio è divampato nella notte tra il 2 e il 3 novembre, all’ospedale Villa San Pietro di Roma, in via Cassia. A far divampare il rogo, probabilmente, un guasto ad una centralina elettrica situata nei piani interrati della struttura. Il fumo ha rapidamente invaso alcuni reparti, rendendo necessaria l’evacuazione dei pazienti ricoverati. Raggiunto anche il blocco operatorio, fortunatamente vuoto al momento dell’incendio. Sul posto sono subito intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme rapidamente. Non sono stati registrati né feriti, né intossicati. A causa del rogo, tuttavia, la struttura è rimasta senza corrente.
Trasferiti 31 pazienti
I vigili del fuoco hanno domato le fiamme in pochissimo tempo, ma la struttura è rimasta senza corrente. La preoccupazione si è quindi spostata sui malati più gravi e su tutti quei pazienti, la cui terapia è legata ad una macchina. Alcuni di loro sono stati quindi trasferiti da un reparto all’altro così che non rimanessero a contatto con la zona dell’incendio. 12 bambini, ricoverati in terapia intensiva neonatale, 8 adulti in rianimazione e 11 persone in cura presso l’unità coronarica intensiva, sono stati subito trasferiti in altri nosocomi della Capitale.
