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Dl Sicurezza: il governo metterà la fiducia

Manovra, il governo si prepara alla bocciatura Ue

l governo porrà la questione di fiducia al decreto sicurezza e immigrazione. Minacce di rivolta anche all'interno del Movimento 5 stelle.

Il governo porrà la questione di fiducia al decreto sicurezza e immigrazione. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi del M5S. Sono previste proteste da parte delle opposizioni. L’esame nell’aula del Senato, è atteso per la giornata di lunedì 5 novembre. Il decreto legge è stato fortemente voluto da Matteo Salvini ed è da giorni al centro delle polemiche. In molti hanno annunciato la loro contrarietà, minacciando di votare contro.

Dl sicurezza verso la fiducia

Il decreto legge su sicurezza e immigrazione è arrivato al Senato. L’esame è previsto per il 5 novembre e stando a fonti del Movimento 5 stelle, il governo è pronto a dare la fiducia. Il dl è stato fortemente voluto dal ministro dell’interno e leader della Lega Matteo Salvini. Questo ha provocato diverse polemiche, soprattutto al’interno del M5s, dove molti si sono dichiarati contrari al decreto. Eventuali voti ‘contro‘ costituirebbero un problema per il governo. Il margine della maggioranza è infatti risicatissimo: solo 6 voti in più rispetto ai 161 della maggioranza assoluta.

Il supporto potrebbe arrivare però da destra, in particolare da Fratelli d’Italia e da una parte di Forza Italia. Questo potrebbe permettere a M5s di neutralizzare i ‘ribelli‘.

Dl immigrazione e sicurezza

Originariamente i decreti erano due separati, che sono poi confluiti in un unico documento. Le novità introdotte nel decreto di Salvini sono tante. Sul fronte dell’immigrazione, il decreto prevede il raddoppio dei tempi di trattenimento nei centri di permanenza per il rimpatrio, da 90 a 180 giorni. Prevista l’abrogazione dei permessi di soggiorno per motivi umanitari, che verranno sostituiti con permessi per meriti civili o cure mediche. Infine per i richiedenti asilo, la sospensione della domanda d’asilo è prevista in caso di pericolosità sociale o di condanna in primo grado. Previsto inoltre l’ampliamento dei reati che provocano la revoca del permesso di soggiorno.

Per quanto riguarda la sicurezza, invece, il decreto prevede una stretta sul noleggio di furgoni che potrebbero essere utilizzati per attentati terroristici, l’estensione del ‘daspo’ per i sospettati di aver a che fare con il terrorismo internazionale e revoca della cittadinanza per gli stranieri considerati una minaccia per la sicurezza nazionale. Prevista inoltre la possibilità per il personale della polizia locale di accedere alla banca di dati delle forze di Polizia. Gli operatori della polizia locale di comuni con più di 100 mila abitanti inizieranno la sperimentazione dei teaser.