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Caso Emanuela Orlandi, trovate altre ossa nella Nunziatura

Emanuela Orlandi

Ritrovate altre ossa all'interno della Nunziatura apostolica. Si attende l'esame del DNA per capire se lo scheletro è quello di Emanuela Orlandi.

E’ ancora avvolto nel giallo il ritrovamento delle ossa scoperte lunedì 29 ottobre 2018 sotto il pavimento di un locale della sede della Nunziatura apostolica di via Po, a Roma. Non è ancora chiaro se i resti umani appartengono a una o due persone. Fin da subito però il caso è stato associato alla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, scomparse nel 1983 dalla Capitale a soli 45 giorni di distanza l’una dall’altra. Questa mattina, martedì 6 novembre 2018, c’è stato a villa Giorgina un nuovo sopralluogo dei poliziotti della Squadra Mobile e della polizia scientifica.

Attesa per i risultati del DNA

Sotto il pavimento sono state trovate altre ossa, frammenti che dovrebbero appartenere ai resti del corpo rinvenuto nei giorni scorsi. Allo scheletro mancano infatti gli arti inferiori e il bacino. Recuperati invece durante il sopralluogo di oggi parte di un cranio e di una mandibola. Questi ulteriori frammenti potrebbero essere utili per arrivare all’identificazione della persona che è stata sepolta dentro la Nunziatura.

Al momento non sarebbe stato ancora possibile stabilire con certezza il sesso e l’età, ma con il tempo sembra prevalere l’ipotesi che le ossa possano appartenere ad una sola persona. Oltre al caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, l’attenzione degli inquirenti è focalizzata anche sulla scomparsa della moglie dell’ex portiere di villa Giorgina, di cui si sono perse le tracce negli anni ’60.

Si attende quindi con ansia il risultato dell’esame del DNA. Alcune ossa sono state infatti isolate perché considerate utili per poter estrarre materiale biologico. Questi frammenti sono stati quindi inviati al Laboratorio di genetica forense, ma per avere i primi dati bisognerà attendere ancora una settimana.