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Infettava donne con L'HIV: torna a processo "l'Untore di Roma"

Valentino Talluto

Comincia il secondo grado di giudizio per Valentino Talluto, il geometra che contagiò volontariamente 57 donne con il virus dell'HIV

Prende il via oggi 6 novembre la seconda fase processuale del processo a Valentino Talluto, commercialista trentenne di origini siciliane ritenuto responsabile – e quindi condannato – per aver contagiato trentadue persone con il virus dell’HIV.

Talluto, soprannominato “l’untore di Roma”, è stato ritenuto responsabile di 57 episodi di contagio, 32 diretto o indiretto, e 25 scampati grazie alla presenza di anticorpi.

Solo un anno fa aveva ricevuto una condanna a 24 anni di carcere per lesioni personali aggravate. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo, imputando a Talluto l’accusa di epidemia dolosa. Secondo la procura il giovane sapeva infatti di essere sieropositivo, ma non informava le partner della sua condizione medica. E inoltre rifiutava l’utilizzo del preservativo. I giudici non hanno però ritenuto fondata la richiesta, facendo cadere l’accusa di epidemia dolosa.

Dalle ricostruzioni effettuate nel corso del processo di primo grado, l’imputato abbordava donne via chat, con le quali organizzava poi degli incontri di natura sessuale. Ma al momento in cui consumava il rapporto, si inventava scuse per non utilizzare protezioni. “Sono sano, sono un donatore di sangue, sono allergico al lattice”: queste solo alcune delle falsità che l’uomo raccontava alle ignare donne, diventate sieropositive a causa dell’irresponsabile comportamento da lui tenuto.

Talluto contagiò anche donna incinta

Tra le vittime di Talluto c’è anche una donna incinta al momento del rapporto. E anche in quel caso l’imputato si rifiutò di usare protezioni, ottenendo così il risultato di infettare anche il bambino dell’ignara compagna.

Bisognerà ora aspettare la conclusione del secondo grado di giudizio per vedere se verrà confermata la sentenza di primo grado, o se i giudici decideranno di alleggerire o appesantire la pena.

Oggi Talluto è in carcere, e la sua compagna è fuori ad aspettarlo. Compagna a cui sembrerebbero non interessare i numerosi tradimenti dell’uomo, o il fatto che abbia consapevolmente contagiato tante altre donne. Forse perchè lei è l’unica donna che Talluto ha messo al riparo dalla sua follia, avendo con lei solo rapporti protetti. O forse, come da lei sostenuto, semplicemente perchè follemente innamorata.