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Calabria, sette arresti: addestravano cani al combattimento

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La Polizia ha arrestato sette persone per spaccio nella piana di Gioia Tauro, in Calabria. Scoperto un giro di combattimenti clandestini tra cani

La Polizia di Stato ha arrestato sette persone residenti nella piana di Gioia Tauro che dovranno ora rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sull’organizzazione criminale ha preso il via nel 2015, e negli ultimi sei mesi gli agenti si sono avvalsi anche di intercettazioni ambientali e telefoniche. Grazie alle prove raccolte è stato possibile smantellare una capillare rete di spaccio di cannabis e di cocaina, che operava lungo tutta la piana.

Nel corso delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria, dal Commissariato di Taurianova, e coordinate dalla Procura i Palmi, gli inquirenti hanno anche portato alla luce una attività di addestramento al combattimento per cani. Animali che una volta “pronti”, venivano mandati a combattere nell’ambito di incontri clandestini. Oltre a sette cani di razza Terrier, gli agenti hanno posto sotto sequestro una notevole quantità di anabolizzanti, utilizzati per rafforzare la massa muscolare degli animali. Ritrovate inoltre altre sostanze utilizzate per aumentane l’aggressività. Sotto sequestro anche i locali nei quali i cani venivano tenuti.

Incertezza sul futuro degli animali

Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, AIDAA, la quale auspica ora per gli animali un futuro diverso dall’abbattimento. “Trattandosi di cani aggressivi ed educati al combattimento, il rischio che dopo giorni di osservazione si possa procedere al loro abbattimento è dietro l’angolo”, denuncia infatti l’Associazione. La quale richiede che “Per i cani sequestrati ai sette delinquenti finiti in carcere, dopo il periodo di osservazione e cura sia avviato per loro un percorso di riabilitazione”. “Per questo motivo”, si prosegue nel comunicato, “Nei prossimi giorni l’associazione raccoglierà la disponibilità di centri di recupero che vorranno dare la loro disponibilità al recupero di questi cani, e li metterà a disposizione della Procura di Locri in modo che possano essere verificate compatibilità e percorsi di recupero che permettano il reinserimento sociale di cani che fino ad oggi hanno vissuto una vita di dolore e violenza”.

Il commento di Salvini

Anche Matteo Salvini commenta la notizia. Il Vicepremier, in un post pubblicato su Twitter ha infatti scritto che “Nelle prime ore del mattino la Polizia di Stato in Provincia di Reggio Calabria ha eseguito 7 arresti per associazione a delinquere, spaccio di sostanze stupefacenti e organizzazione di combattimenti clandestini tra cani”. “Che vigliacchi, le bestie siete voi!”, conclude il Ministro dell’Interno.