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Teramo, niente trasporto in ambulanza perché obesa

Teramo, niente trasporto in ambulanza perché obesa

Luisa De Fulgentiis non trova nessuno che la trasporti in ospedale per rimuovere il gesso alla gamba. Motivo? La signora pesa troppo.

Nessun trasporto perché troppo pesante. Luisa De Fulgentiis ha 60 anni e pesa 150 chili. La donna è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per una frattura al perone, a seguito del quale le è stato applicato il gesso. Perché il trattamento sia completo, la donna deve recarsi in ortopedia per togliere il gesso. Il problema? Non trova nessuno che la porti in ospedale.

“Mi hanno risposto tutti di no”

“Sono pronta a pagare una cifra decente per poter ottenere questo servizio”. Eppure, nessuno ha raccolto l’offerta della signora. Già in altre occasioni, racconta Luisa a Leggo, la donna ha dovuto recarsi in ospedale, dietro compenso: dai 30 ai 70 euro. La stessa cosa è accaduta per quando è stata trasportata in ospedale per la gamba rotta. Ma questa volta, come la stessa Luisa fa notare, “È come se tutti si siano passati la parola e nessuno vuole venire a prendermi, neanche a pagamento. Ma io non posso portare il gesso oltre“. Una situazione difficile, che la signora ha riferito al fratello. L’uomo, residente a Milano, ha fatto sapere che se non si trova una soluzione, è pronto a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica.

Viaggiare da grassi

La vicenda di Luisa De Fulgentiis ricorda un approfondimento pubblicato sul New York Times nel 2010. I media Usa hanno da sempre un occhio di riguardo nei confronti del tema dell’obesità, problema che affligge molti dei cittadini americani. Nell’articolo si racconta della dura vita di viaggiatore di Rob Goldstone. L’uomo, alto un metro e settanta, è costretto a convivere con i suoi 130 chili di peso, che gli causano non pochi disagi: tra episodi umilianti e situazioni tragicomiche.

Goldstone non si risparmia in dettagli: dalla addetta dell’aeroporto Ho Chi Minh che gli ride in faccia, cercando di capire quanto l’americano pesi, per poi congedarlo consigliandolo di non avvicinarsi ai risciò trainati a mano, al sarto thailandese che gli ha fatto una camicia su misura, usando lo stesso materiale delle federe d’albergo.

Curioso, invece, il caso della Cina. Per tutta la durata della giornata, Rob Goldstone si è visto arrivare dei ragazzini che gli toccavano la pancia per poi scappare ridendo. Incuriosito, l’uomo ha chiesto spiegazioni a una guida locale che gli ha risposto: “I ragazzini pensano che lei sia Buddha e quindi le toccano la pancia per avere fortuna”.