> > Irpinia, scossa di magnitudo 3.0: scuole evacuate

Irpinia, scossa di magnitudo 3.0: scuole evacuate

terremoto

Scossa si terremoto avvertita in Irpinia. La magnitudo è di 3.0. Scuole evacuate e protezione civile al lavoro per gestire la situazione.

Scossa di terremoto in Irpinia. La magnitudo registrata è di 3.0 e l’epicentro è stato individuato a Paternopoli. Le persone spaventate si sono riversate per strada. Alcune scuole sono state evacuate in via precauzionale. Non sono stati registrati danni. La prefettura di Avellino e la Protezione Civile
si sono subito attivate per gestire la situazione.

Scossa in Irpinia

Grande paura in Irpinia per la scossa di terremoto 3.0 che ha fatto tremare la terra nella giornata di mercoledì 7 novembre. La scossa è stata chiaramente avvertita attorno alle 12.18 con epicentro nel comune di Paternopoli. Non sono stati registrati danni a cose o persone, ma solo grande paura tra la
popolazione. In molti si sono riversati per strada per timore dei crolli. Alcune scuole sono state evacuate in via precauzionale. Immediato l’intervento di protezione civile e prefettura per ripristinare la situazione dopo lo choc iniziale. La scossa è stata chiaramente avvertita in diversi comuni della zona.

La scossa in Irpinia segue di qualche ora il sisma avvenuto in provincia di Rieti, di magnitudo 3.4. Ad essere colpite sono state le zone di Amatrice e Accumoli, già colpite dal violento terremoto del 2016. Anche qui la popolazione ha chiaramente avvertito la scossa e si è riversata per strada in preda alla paura.

Il ricordo del 1980

La grande paura vissuta dai campani, è figlia di un brutto ricordo. Il 23 novembre 1980, l’Irpinia è stata colpita da un violentissimo sisma di magnitudo 6.9. Il bilancio fu disastroso: quasi 3 mila morti, 9 mila feriti e 280 mila sfollati. Fu catalogato come uno dei sismi più gravi della storia italiana. All’epoca la terra tremò per ben 90 secondi e la scossa fu avvertita, oltre che in Campania, anche in Basilicata e in Puglia. Circa 360 mila abitazioni andarono distrutte.