Marta Lodola Giovanna Defendi, friulana di ottantadue anni ha vegliato per una settimana sul cadavere del figlio morto, convinta che dormisse, a Latisana in provincia di Udine . L’uomo, Vani Colombara di anni cinquantasei, era disteso sul letto della donna quando la Polizia è entrata in casa, nel pomeriggio di lunedì 5 novembre. Le forze dell’ordine sono state allertate dai vicini di casa della donna che, avvertendo il forte odore di cadavere, temevano per la sua salute. Giovanna Defendi vive infatti da sola da tempo. Quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa l’anziana si trovava in forte stato di shock.
Anziana veglia per una settimana sul cadavere del figlio
I vicini di casa di Giovanna Defendi pensavano che il cadavere il cui odore cominciava a diffondersi per il palazzo fosse proprio quello della donna. Eppure quando gli agenti di Polizia hanno suonato alla porta dell’anziana in piazza Indipendenza, questa ha risposto. Dopo essersi opposta per qualche minuto, i poliziotti l’hanno convinta ad aprire la porta e a farli entrare nell’appartamento. Agli agenti è subito stato chiaro che Vani Colombara era ormai defunto da giorni. La donna, in forte stato confusionale, continuava a sostenere stesse solo dormendo.
Su disposizione del magistrato Elisa Calligaris, il cadavere è stato portato all’obitorio dell’ospedale di Latisana, dove sono in corso gli accertamenti che chiariranno la causa del decesso. Ciò che è certo è che sono escluse responsabilità di terzi: Vani Colombara è morto per cause naturali. Non appena sarà disposta l’autopsia, si saprà con certezza quale malore ha causato il decesso dell’uomo.
