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Cade dall'impalcatura: muratore di 36 anni muore trafitto

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Tragedia sul lavoro a Comacchio: un muratore di 36 anni è morto trafitto da un'inferriata dopo essere precipato da un'impalcatura.

Un muratore di 36 anni originario di Comacchio è morto trafitto da un’inferriata dopo essere precipitato da un’impalcatura. Vani i tentativi del personale del 118 di tamponare le gravi emorragie provocate dall’incidente, che si sono infine rivelate fatali. Pier Claudio Mangherini stava lavorando alla ristrutturazione della facciata esterna di una casa in via del Carmine, a due passi dal centro storico della città emiliana, quando il ponteggio su cui si trovava è improvvisamente ceduto, facendolo precipitare per diversi metri. Al momento sono in corso gli accertamenti dei funzionari della Medicina del lavoro per stabilire le cause di quel cedimento.

Trafitto da inferriata: lascia figlio di 6 anni

Apparentemente una normale giornata di lavoro che si è invece rivelata fatale per il giovane muratore. Pier Claudio abitava nei pressi del cantiere dove si è consumata la tragedia, insieme ai genitori, il fratello maggiore, la compagna e il figlio di 6 anni. Sul luogo dell’incidente, insieme al personale del 118 – intervenuti con elimedica da Ravenna – e ai vigili del fuoco, come riporta il Resto del Carlino, sono infatti immediatamente accorsi anche i familiari della vittima. Ora spetta ai carabinieri di Comacchio e al personale dell’Ausl il compito di accertare le cause, ed eventuali responsabilità, di questa improvvisa e straziante perdita. Al momento il corpo del muratore si trova all’istituto di medicina legale del Sant’Anna a Ferrara, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo l’area del cantiere teatro dell’infortunio mortale è stata posta sotto sequestro in attesa che si concludano le indagini sul caso.