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Anziano spara e uccide il perito: temeva il pignoramento

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Il proprietario di casa, 91 anni di Portacomaro d'Asti, ha sparato dall'interno dell'abitazione colpendo il perito giunto per la valutazione.

Temeva il pignoramento della propria casa. Così un novantenne di Portacomaro d’Asti ha iniziato a sparare all’esterno della propria abitazione, colpendo colui che in un primo momento si pensava essere l’ufficiale giudiziario giunto per procedere all’espropriazione. Un tragico episodio che si è concluso con la morte, dopo una breve agonia in ospedale, del perito geometra giunto sul luogo dell’abitazione per effettuare una valutazione nell’ambito di una procedura avviata dal Tribunale nei confronti dell’anziano. Stando alle prime informazioni trapelate, della visita era stato informato lo stesso Dario Cellino, 91 anni, ex proprietario di un negozio di mobili, il quale avrebbe però deciso di attendere il perito armato di pistola. Tutto per paura che gli portassero via l’abitazione di una vita.

90enne spara: poi si barrica in casa

La vittima, colpita al petto nel corso della sparatoria, è stato subito trasportato d’urgenza all’ospedale di Asti ma per lui non c’è stato nulla da fare. Arrivato in pronto soccorso in condizioni disperate, sarebbe morto poco dopo. Quanto al suo “cecchino” dopo aver esploso diversi colpi all’indirizzo del geometra si è barricato nella sua abitazione, dove è stato trovato poco dopo dai militari dell’Arma. I carabinieri giunti sul posto temevano inizialmente che il novantenne si fosse tolto la vita dopo il gesto estremo, poiché sordo ai diversi richiami. Una volta sfondata la porta lo hanno invece trovato seduto sul divano con ancora la pistola in mano. Forse in stato di choc. Pare che l’arma utilizzata dall’anziano pensionato fosse una pistola regolarmente detenuta. Diverse fonti indicano che Cellino viveva nella propria casa, in condizioni degradate, insieme alla figlia di 57 anni.