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Napoli, in una macelleria trovati insetti con carne e pesce

Napoli

Trovati nei congelatori di una macelleria nei pressi del porto di Napoli insetti insieme con carne e pesce pronti per la vendita

Numerosi i fatti di cronaca che riportano vicissitudini scioccanti accadute nelle cucine dei ristoranti o nei magazzini di supermercati. Casi di cibo avariato, scaduto o immerso in sporcizia e insetti. Aveva fatto scalpore il caso catanese. Nella città siciliana, infatti, nel 2016 sono state controllate complessivamente 439 strutture di ristorazione pubblica (ristoranti, bar, trattorie, pub, pizzerie). In molte sono stati riscontrati casi di infrazioni. La psicosi della sporcizia nascosta tra le segrete stanze dei ristoranti trova grande diffusione tra la gente. Stesso discorso a Parma, dove i carabinieri hanno trovato sporcizia e insetti tra le dispense di un ristorante cinese. Riscontrato il medesimo problema in una macelleria nei pressi del porto di Napoli.

Napoli, insetti insieme a carne e pesce

I carabinieri del Nas, insieme ai colleghi della stazione di Borgoloreto, hanno rivenuto all’interno della macelleria napoletana un grosso quantitativo di cibo conservato in pessimo stato e quindi considerato pericoloso per la salute. Gli alimenti, infatti, erano pronti per essere venduti. In un congelatore insieme a carne e pesce, vi erano anche numerosi insetti morti, nel più totale diniego delle norme sull’igiene. I militari dell’Arma hanno effettuato controlli a salvaguardia della salute dei consumatori nella macelleria gestita da un uomo di 43 anni originario del Bangladesh. Da tempo però viveva nel capoluogo campano.

Ad aggravare ulteriormente la situazione l’assenza delle rispettive indicazioni di tracciabilità e provenienza. La normativa vigente, al contrario, prevede tali specificazioni da riportare in etichetta. I prodotti sequestrati ammontano a 80 chilogrammi. I carabinieri hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria competente il titolare dell’attività. Le attività delle forze dell’ordine a tutela della salute dei consumatori continueranno anche nei prossimi giorni. La scoperta è avvenuta nella giornata di giovedì 8 novembre 2018.