> > Adozione ai single in Italia: ecco quando è possibile

Adozione ai single in Italia: ecco quando è possibile

adozioni

In Italia solo le coppie sposate eterosessuali possono adottare un bambino. La legge 184 del 1983 apre però ai single in casi particolari.

La storia di Luca Trapanese ha aperto un acceso dibattito in Italia sul tema adozioni. In molti infatti si sono chiesti come sia stato possibile che la bambina Down fosse affidata ad un 40enne single di Napoli, oltretutto omosessuale. Di norma infatti nel nostro Paese solo le coppie sposate eterosessuali possono adottare un bambino, in base alla legge 184 del 1983.

Adozioni

In realtà il titolo IV della legge stabilisce alcuni casi particolari per concedere l’adozione. Bisogna per esempio che sussista un rapporto stabile e duraturo tra il single che vuole adottare e il bambino. Inoltre, il giudice può concedere l’adozione se il minore rimasto orfano ha grave disabilità oppure nel caso sussista l’impossibilità di un affidamento preadottivo. Nel 2011 inoltre la Corte Costituzionale ha invitato il legislatore ad ampliare la platea di ammissibilità dell’adozione di minore, aprendo quindi non solo alle coppie sposate eterosessuali.

Da sottolineare comunque che Luca Trapanese ha fondato tre associazioni di volontariato che si occupano di bambini affetti dalla sindrome di Down o da gravi altre patologie. Inoltre, lui stesso era stato adottato da una donna che aveva già un figlio disabile. Non stupisce quindi come l’uomo sia riuscito ad instaurare un particolare legame con la piccola Alba, 18 mesi. In giudici in questo caso non hanno fatto altro che pensare al migliore interesse del minore.

Affido

Discorso diverso per quanto riguarda l’affido, che invece può essere chiesto anche da persone single o da coppie non sposate. In questo caso l’adulto si rende infatti disponibile ad occuparsi solo temporaneamente di un minore che si trova in difficoltà e che deve essere allontanato dal contesto familiare. L’affido dura infatti al massimo due anni, prorogabili.