Lisa Pendezza Federico Scantamburlo aveva 9 anni e viveva a Zelanino, in provincia di Padova. Frequentava la quinta elementare alla scuola di Villa Mediceo, in via Castellina. Era appassionato di nuoto, sport che praticava da anni insieme al fratello maggiore, Matteo. È morto a causa di una leucemia fulminante che lo ha portato al decesso in meno di una settimana. I primi sintomi sono comparsi lunedì 5 novembre. Fino al giorno prima, riferisce Il Gazzettino padovano, Federico era un bambino come tanti: giocava insieme ai suoi coetanei e mostrava solo qualche segno di stanchezza che non ha preoccupato la famiglia. “Fino a domenica giocava con gli altri bambini, era come sempre allegro e sembrava stare bene. In certi momenti sembrava solo un po’ stanco“, hanno raccontato gli amici. Ma la comparsa di alcune macchie sulla pelle ha insospettito i genitori, che lo hanno portato dal pediatra.
Leucemia scambiata per influenza
I sintomi di Federico sono stati scambiati per le avvisaglie di una comune influenza stagionale. Le condizioni del bambino si sono aggravate mercoledì. I familiari lo hanno portato d’urgenza al pronto soccorso dell’Angelo, dove i medici hanno eseguito le analisi del sangue. Dagli esami è emerso che non si trattava di un virus ma di una forma di leucemia. Data la gravità della situazione, Federico è stato immediatamente trasferito a Padova e ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Ma non c’è stato niente da fare. Il bambino si è spento la notte di giovedì 8 novembre.
“Vogliamo ringraziare il personale del Pronto soccorso pediatrico di Mestre e la terapia intensiva di Padova. In questi due giorni tutti ci sono stati vicini”, hanno commentato i genitori Massimo e Fabiola. “È stato meraviglioso averlo con noi per nove anni”.
