Andrea Cerabolini Drammatica notte di fuoco per alcune famiglie residenti un palazzo del centro di Palermo. Nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 novembre un uomo è morto nel rogo della sua abitazione. Le fiamme hanno costretto alla fuga tutti gli altri residenti del condominio, distruggendo l’abitazione della vittima, ma risparmiando però quelle dei vicini.
Le fiamme si sono sviluppate nell’ultimo piano di una palazzina situata in Via Giusti, uccidendo così V.G., ex docente in pensione, che risiedeva da solo presso l’abitazione. Il 69enne non si è probabilmente accorto in tempo dell’incendio, rimanendo così intossicato dal fumo prima che le fiamme riuscissero a farsi strada fino alla stanza nella quale stava dormendo. L’allarme è infatti stato lanciato dagli altri residenti del condominio, non appena si sono accorti del fumo che usciva dall’abitazione dell’ex professore.
L’intervento dei Vigili del Fuoco
Sul posto sono intervenute diverse squadre dei Vigili del Fuoco oltre che alcune ambulanze e le forze dell’ordine. Nessun ferito tra i residenti del condominio, solo tanta paura e una notte passata per la strada, in attesa che i pompieri dessero l’autorizzazione a rientrare nelle proprie abitazioni.
Per il momento non sono chiare le cause dell’incendio, ma i Vigili del Fuoco, nell’abitazione della vittima, hanno trovato numerose cassette della frutta in legno, oltre che giornali e altri rifiuti altamente infiammabili, che l’anziano signore aveva probabilmente iniziato ad accumulare. Solo ulteriori indagini, effettuate dal reparto investigativo dei Vigili del Fuoco di Palermo, potrà fare chiarezza sulle dinamiche di avvio dell’incendio che è costato la vita al proprietario di casa, ma che, se non fosse stato per la prontezza di alcuni dei residenti, avrebbe potuto reclamare molte più vite.
