> > Avellino, accoltella un uomo e tenta il suicidio

Avellino, accoltella un uomo e tenta il suicidio

Avellino, accoltella un uomo e tenta il suicidio

Un 32 enne avrebbe accoltellato un uomo per presunti motivi passionali. Dopo l'omicidio, l'uomo si sarebbe lanciato dalla finestra.

Un omicidio per motivi passionali. Secondo la ricostruzione della polizia locale di Avellino, Gian Marco Gimmelli, di 32 anni, avrebbe accoltellato un uomo, per presunti motivi passionali. Uccisa la vittima, l’uomo si sarebbe pi avventato sulla convivente, una 18 enne, per poi lanciarsi dalla finestra. La ragazza se la sarebbe cavata, fuggendo al suo aggressore, per poi essere trasportata in ospedale. Gimmelli, invece, è ricoverato d’urgenza, nel reparto di rianimazione: le sue condizioni sono gravissime.

Omicidio passionale

I 3 si sarebbero visti per un chiarimento. Le indagini sono in corso, ma – come riferisce anche l’Ansa – le autorità si starebbero concentrando maggiormente sul movente passionale. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che Gimmelli si fosse recato dalla vittima per un confronto. La discussione sarebbe degenerata e i due si sarebbero affrontati. Il 32 enne nella colluttazione avrebbe poi estratto un coltello, ponendo fine alla vita della vittima.

L’identità di quest’ultima non è stata resa nota dalle autorità, che stanno proseguendo gli accertamenti. All’omicidio potrebbe aggiungersi anche il suicidio di Gimmelli, in quanto dopo la colluttazione, il 32 enne avrebbe cercato di togliersi la vita, prima tagliandosi le vene e poi lanciandosi dalla finestra. L’uomo è ricoverato d’urgenza nel reparto di rianimazione: le sue condizioni sono gravi.

Omicidio-suicidio a Miradolo

Il movente passionale è anche alla base della tragedia di Pavia. La vittima si chiamava Fabio Facchini, odontotecnico, conosciuto da tutti a Miradolo Terme, nella Bassa Pavese, dove è avvenuto il delitto. Facchini stava uscendo dallo studio dove lavorava, insieme alla collega, Marina Locatelli, quando è comparso d’improvviso il fidanzato di lei, Domenico Siviglia, armato di pistola.

L’uomo sospettava di essere tradito dalla donna che amava, proprio per colpa di Facchini. Su di lui Siviglia ha scaricato i colpi della propria pistola, uccidendolo. L’omicidio si è concluso con il suicidio dello stesso Siviglia, di fronte a Marina. La donna, sconvolta, ha affermato alle autorità di non aver mai tradito il suo fidanzato, ma che egli abbia agito spinto da un sospetto.