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Bologna, ricatto hard al prete: donna condannata a tre anni

Prete ricattato con foto hard

Condannata donna romena di ventinove anni per aver estorto denaro a un prete. Il ricatto hard: "Dammi i soldi o diffondo i nostri video".

Dammi i soldi o diffondo i nostri video al vescovo e ai parrocchiani“, con queste parole una donna romena di ventinove anni avrebbe estorto al prete bolognese circa 2400 euro. Il giudice dell’udienza preliminare, Domenico Pansa, ha dato ragione al prete e la ventinovenne è stata condannata a scontare due anni e otto mesi di carcere. I fatti si sono svolti tra il 2015 e il 2016 a Bologna. La versione del prete e quella della giovane divergono, ma, per ora, il Tribunale ha dato ragione all’ecclesiastico. Ci sono però alcuni elementi che non tornano con la versione fornita dal prete agli inquirenti. La donna, dopo aver trascorso il tempo dovuto prima in carcere e poi ai domiciliari, è ora in libertà.

Ricatto hard al prete, gli elementi non combaciano

Secondo la ventinovenne, il parroco si sarebbe innamorato di lei e non voleva che facesse ritorno in Romania. La relazione tra i due, sempre a quanto riportato dalla donna, si sarebbe spinta oltre la semplice conoscenza: ci sono dei video di massaggi alla schiena, in cui il parroco è visibile, che provano quanto sostenuto dalla donna.

L’avvocato Gennaro Lupo, difensore della donna e dei suoi due compiti, ha affermato: “Se il parroco non aveva un rapporto sentimentale ma solo economico perché teneva una sua foto sul cellulare? […] Lei, quando è stata interrogata, ha detto che c’era una relazione sentimentale e che il parroco le ha dato ben 30mila euro. Nella sua posizione che senso aveva rivelare una cifra così alta?“. Poi, sottolinea ancora Gennaro Lupo, c’è stato un blitz organizzato da parroco e Polizia sul luogo dove sarebbe dovuta avvenire la consegna di una grossa somma di denaro. La donna non si era però presentata. “Ha bisogno di denaro, lo estorce e poi non ci va?” chiede l’avvocato.