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Terremoti Sicilia, registrate 40 scosse in 24 ore: è allarme

Catania

Lo sciame sismico che si sta verificando nelle ultime ore nell'aerea dell'Etna ha fatto scattare l'allarme: 40 scosse in 24 ore

E’ in atto uno sciame sismico in provincia di Catania. La scossa registrata alle ore 6.06 di martedì 20 novembre rientra come la più intensa, con magnitudo pari a 3.5 con epicentro a Biancavilla, nella provincia catanese, nell’aerea dell’Etna. Numerose le scosse ravvicinate in genere di magnitudo compresa tra 2 e 3. Se ne sono registrate ben 40 nel lasso di 24 ore. Tanta la tensione tra i cittadini.

Sicilia, allarme terremoto nel catanese

Nonostante la paura e lo spavento, lo sciame sismico registrato nelle ultime ore in Sicilia presenta magnitudo medio basso, compreso tra 1.4 e 3.5. Dopo il sisma del 6 ottobre di magnitudo 4.8 (unitamente alle successive repliche), si era fatta strada un’ipotesi che riconduceva al fenomeno di risalita del magma che diventa una sorgente di stress per le strutture tettoniche lungo quel versante del vulcano. Una pista che prende origine dal fatto che l’Etna da mesi è in una fase di ricarica magmatica.

Catania

Un esperto dell’Ingv di Catania ha spiegato: “C’è del magma nuovo che sta risalendo lungo i condotti e che si sta accumulando nelle profondità del vulcano. Questo accumulo crea tensione, provoca rilascio sismico e si verificano terremoti. Si tratta di uno sciame sismico legato all’evoluzione naturale del vulcano“. Poi la notizia più sconcertante: “Ci attendiamo un evento eruttivo importante rispetto a quelli degli ultimi anni, ma ovviamente non possiamo prevedere ora quando si verificherà. Ciò che è certo è che non accadrà nel breve termine. I segnali di un’imminente eruzione non ci sono ancora, si tratta per ora di sciami profondi. E’ un fenomeno che avrà un’evoluzione importante solo nel lungo termine. Teniamo la situazione sotto controllo e in caso di segnali più importanti avremo tutto il tempo di avvisare e prevenire”.

L’INGV ha registrato una serie di scosse nella giornata di martedì 20 novembre 2018, con intensità tra 2.0 a 3.1, a eccezione del picco pari a magnitudo 3.5. L’indomani la situazione sembra essersi leggermente assestata, ma l’allarme resta alto.