Andrea Danneo Venerdì nero per i servizi sanitari. Alla vigilia del black friday i medici annunciano di aderire allo sciopero indetto da tutte le sigle sindacali. La mobilitazione è motivata dalla richiesta di un rinnovo del contratto nazionale, fermo da almeno 10 anni, di un finanziamento di 3 mila nuovi contratti di formazione specialistica. Interrotte le visite e gli interventi, ma i sindacati assicurano che è garantita invece la copertura di operazioni indifferibili e la tutela di pazienti fragili.
In sciopero per il black friday
Il black friday non toccherà solo il settore di vendita. Le stime – riporta Fanpage – prevedrebbero il blocco di migliaia di interventi e visite specialistiche. Coinvolte nello sciopero anche le prestazioni diagnostiche, che con molta probabilità salteranno. L’ora x, scoccherà il 23 novembre 2018. “Nonostante le timide aperture dei parlamentari incontrati nelle scorse settimane”, ha precisato in un comunicato la Anaao Assomed, tra i principali rappresentanti sindacali, “Restano irrisolte le istanze avanzate dalla categoria, nei provvedimenti legislativi in itinere”.
I numeri dello sciopero
Almeno 135 mila professionisti nell’ambiente sanitario. Come riporta Fanpage, la Anaao Assomed intende far leva su un corposo potere contrattuale con il governo: sul piatto non ci sono solo i numeri dei partecipanti allo sciopero, ma anche le stime dei disagi che la manifestazione porterebbe su tutto il territorio nazionale. Dall’altra parte, l’esecutivo deve fare i conti con le richieste dei sindacati.
Altri numeri difficili da ignorare: finanziamento per 3 mila nuovi contratti di formazione specialistica, lo sblocco del contratto nazionale, fermo da 10 anni, “la cancellazione dell’anacronistico blocco della spesa per il personale della sanità che frena le assunzioni”.
