Paola Marras Inizieranno lunedì 26 novembre 2018 i lavori di messa in sicurezza del porto Carlo Riva, distrutto dalla mareggiata del 29 e 30 ottobre 2018. In cantiere però anche un progetto per modernizzarlo e per ridare a Rapallo una spiaggia “come a St. Tropez e a Cannes”.
Da Rapallo a St. Tropez
“Abbiamo predisposto il piano di messa in sicurezza del porto e la valutazione dei rischi a esso connessa. Questo piano prevede tre fasi che consentiranno in modo organico e preciso di arrivare in 18-20 mesi, se non avremo rallentamenti imprevisti, all’ultimazione dei lavori” annuncia Marina Scarpino, la direttrice del porto Carlo Riva devastato dalla mareggiata del 29 e 30 ottobre 2018.
In poche ore, infatti, a Rapallo si è abbattuta una vera e propria tempesta che ha distrutto oltre 200 yacht , alcuni dei quali sono finiti sopra le banchine e la passeggiata del porto. A causa del crollo della diga, anche l’imbarcazione della famiglia Berlusconi è stata gravemente danneggiata mentre gli equipaggi di alcuni yacht sono rimasti appesi ad una fune per buona parte della notte in balia dell’acqua e del forte vento, in attesa che arrivassero i primi mezzi di soccorsi. Quando è sorto il sole, in porto la devastazione era totale.
L’avvio dei lavori per rimettere a punto la massicciata e la diga del porto Carlo Riva di Rapallo inizieranno però già lunedì 26 novembre 2018, stando a quanto anticipa Il Secolo XIX. L’obiettivo è rinforzare la mantellata posizionando 15mila tonnellate di massi naturali che consentiranno “di poter affrontare con ragionevole sicurezza il periodo invernale“, puntualizza Scarpino. Ma in cantiere sembra esserci già un progetto per modernizzare il porto, ideato dal designer Robertò Curtò. Ma anche per “ridare a Rapallo una spiaggia che non ha più, con una spiaggia alla francese, come a St. Tropez e a Cannes”, spiega.
