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Incendio Mantova, il padre: 'Non ho ucciso mio figlio'

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L'artigiano sostiene la propria innocenza riguardo l'incendio appiccato nella propria abitazione in cui ha perso la vita il figlio di 11 anni.

L’uomo che è attualmente sotto accusa di aver appiccato un incendio nella sua casa a Mantova, causando di fatto la morte del figlio di 11 anni, Gianfranco Zani, si dichiara innocente: “Non sono entrato in casa e non ho appiccato il fuoco”. E’ ciò che riferisce l’avvocato dell’artigiano al termine dell’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo.Subito dopo l’accaduto, l’uomo aveva dichiarato lo stesso agli agenti del Polstrada che avevano imposto il fermo su di lui.

Violenze domestiche

L’uomo non sarebbe nuovo a questo tipo di violenze e soprusi nei confronti della sua famiglia. Se a luglio era già ricorso alla violenza sul figlio maggiore, costretto in ospedale, a settembre egli aveva infierito sull’intera famiglia.

Dopo che la ex moglie, di origine slovacca, lo ha lasciato per un altro uomo, Zani ha perso ogni briciolo di razionalità. Una volta uscita di casa con la macchina per accompagnare il figlio maggiore, di 17 anni, all’oratorio, Zani, appostato nelle immediate vicinanze, si è introdotto nell’abitazione al cui interno erano ancora presenti i due figli minori. L’uomo avrebbe poi incendiato tende e mobili, causando un divampamento immediato delle fiamme.

Al ritorno a casa, la madre dei due bambini avrebbe fatto in tempo a salvare solo il più piccolo, di 4 anni. Nulla da fare invece per Marco.

I provvedimenti del gip

Il gip di Mantova, in seguito alla violenza di Gianfranco sull’ex moglie Silvia e i figli, aveva emesso un provvedimento in cui si impediva all’artigiano di avvicinarsi a casa, provvedimento che era stato notificato poco dopo. Silvia e i figli erano stati costretti a passare un periodo di tempo in una casa protetta del Comune di Sabbioneta a Pomponazzo, che avevano lasciato un paio di giorni prima della tragedia.

Al gip di Cremona, nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Cremona, tuttavia, Zani avrebbe ribadito la propria assoluta innocenza.