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Morto a 96 anni Tomás Maldonado, designer e artista

Tomás Maldonado

A due mesi dalla scomparsa della compagna Inge Feltrinelli muore anche Tomás Maldonado, il 96enne designer, artista e filosofo argentino.

Morto all’età di 96 anni il pittore, designer e filosofo argentino Tomás Maldonado. Il 20 settembre 2018 era morta la compagna Inge Feltrinelli, con cui aveva condiviso praticamente tutta la sua vita. L’artista e semiotico, collaborò anche con l’Olivetti prima di diventare professore emerito a Milano di una cattedra creata appositamente per lui, quella di Disegno industriale.

Chi è Tomás Maldonado

“Entrai nella sua vita in un momento per lei difficile. Era morto, in circostanze tragiche, Giangiacomo, bisognava prendere decisioni gravi per la casa editrice e c’era Carlo, il figlio, allora piccolo. L’ho accompagnata nel percorso più difficile e credo di avere anche avuto una qualche importanza nell’educazione del figlio”, aveva raccontato Tomás Maldonado, in un’intervista ad Antonio Gnoli, ricordando la sua storia d’amore con Inge Feltrinelli, la regina dell’editoria italiane e internazionale.

La carriera artistica del designer iniziò però a Buenos Aires, dove nacque il 25 aprile del 1922. Durante i suoi studi, fu coinvolto nell’attività dell’avanguardia argentina creando nel 1935 l’associazione Arte Concreta-Invenzione. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Tomás Maldonado si trasferisce nel 1954 nella Repubblica Federale Tedesca per insegnare alla Hochschule für Gestaltung, ovvero la “scuola superiore di progettazione” di Ulm. Dopo essere entrato nel Senato Accademico dell’istituto, ne diverrà rettore nel 1966. Durante i suoi anni di insegnamento, il designer e filosofo argentino perseguì l’idea di una fusione fra arte e industria, ispirandosi alle idee del Bauhaus (la scuola di architettura, arte e design che operò in Germania fino al 1933).

Dal 1967 al 1970 insegnò anche all’Università di Princeton, negli Stati Uniti, ma già dal 1964 cominciò varie collaborazioni con le aziende italiane, prima tra tutte la Olivetti. Tra i vari lavori curò il design per La Rinascente e Upim. Nel 1976 si trasferì a Milano e cominciò ad insegnare presso la facoltà di Lettere all’Università di Bologna, fino a quando gli fu assegnata una cattedra nel corso di Progettazione Ambientale presso il Politecnico di Milano. Nel 1994 fu creato per lui il corso di Disegno industriale, in cui insegnò fino alla pensione.