Andrea Danneo L’area b di Milano sarà la low emission zone più estesa d’Italia. Il conto alla rovescia del Comune di Milano è già partito: meno 90 giorni e il 72% del territorio comunale sarà vietato a tutte le vetture che procedono con diesel inquinanti. Intanto, sono già comparsi i primi cartelli della segnaletica stradale, disposti in modo tale da abituare già i cittadini del’effettiva realizzazione del progetto.
La slittamento della data
Il 25 Febbraio 2019 sarà attiva l’area b. Eppure non era questo il piano del Comune. La data comunicata inizialmente era quella del 21 Gennaio 2019, un mese prima di quella ufficializzata. Uno slittamento che aveva scoraggiato non poco. Dal canto suo, il Comune si è difeso, sostenendo che lo spostamento della data fosse necessario per far procedere in modo corretto e non frettoloso i lavori di installazione degli strumenti di sicurezza.
Secondo quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente, Marco Granelli, il programma del Comune prevede l’installazione di 15 telecamere all’ingresso per Febbraio 2019, e di altre 78 per Marzo 2019.
I veicoli con divieto di transito
Una volta attiva, l’area b sarà vietata per tutti i veicoli a benzina, diesel, euro 1, 2 e 3. Le stime degli addetti del Comune prevedono che entro l’1 Ottobre 2020 ben 188 ingressi saranno adeguatamente sorvegliati, così da impedire l’aumento di immissione delle sostanze inquinanti nell’area. Il Comune di Milano si è detto molto fiero dell’iniziativa e ora che i primi cartelli della nuova segnaletica stradale sono arrivati, si attendono le installazioni delle videocamere, in linea con la tabella di marcia.
