Fabio Rossi A più di un anno e mezzo di distanza dall’omicidio di Maria Archetta Mennella, detta Mariarca, la sorella della vittima decide di rompere il silenzio della famiglia in un’intervista a Tg2 Dossier. Qui, la donna spiega come il figlio di Mariarca sia venuto a conoscenza della morte della madre: “il bambino chiedeva continuamente alla nonna di telefonare alla mamma e la nonna gli diceva che la mamma non poteva rispondere al telefono perché stava lavorando” continua la donna “Allora il bambino insisteva per chiamare il papà. Poi il piccolo ha iniziato ad agitarsi e la nonna, dalla disperazione, gli ha raccontato la verità: Mi dispiace, la mamma non c’è più perché tuo padre l’ha uccisa. Così il bambino ha scoperto la verità“.
Il piccolo bimbo, 9 anni, ha subito un grosso shock e ora ha problemi nel comunicare. Infatti, dal giorno della tragedia, non riesce a parlare e può esprimersi solo attraverso alcune lettere. Sempre la sorella della vittima spiega che, in una di queste lettere, rivolta verso il padre ora in carcere, il piccolo ha espresso la paura che quando uscirà dal carcere ammazzerà anche lui. Da quanto racconta la zia, al bimbo mancano moltissimo i genitori nonostante lui non lo faccia mai presente.
La vicenda
Il 23 luglio 2017 Maria Archetta Mennella fu trovata morta a Musile di Piave, in provincia di Venezia, dove viveva con i suoi figli di 9 e 15 anni. La donna, originaria di Torre del Greco, Napoli, fu uccisa brutalmente dall’ex marito Antonio Ascione, pizzaiolo di 45 anni. L’uomo è stato arrestato e sconterà una pena di vent’anni di reclusione con il rito abbreviato.
