Erano le 3.52 della notte di mercoledì 28 novembre quando da Monte San Savino, in provincia di Arezzo, è arrivato l’allarme: uno uomo è stato ferito agli arti inferiori da due colpi da arma da fuoco. Fredy Pacini, imprenditore di cinquantasette anni, ha deciso di reagire all’ennesimo tentativo di furto. L’uomo è ora indagato per eccesso colposo di legittima difesa: il ventinovenne moldavo entrato nella sua azienda per rubare è morto a causa dei colpi sparati da Fredy Pacini.
Arezzo, imprenditore uccide il ladro
L’azienda di “Pacini Fredy Gomme” offre servizi per auto, autocarri, mezzi da lavoro, motocicli e biciclette. Si trova nella zona industriale di Monte San Savino: lontano dal centro del paese. Il titolare dell’azienda, Fredy Pacini, lamentava spesso di aver subito ripetuti furti: trentotto in soli quattro anni. “Li ho visti con il maglione a collo alto e un cappellino calato sulla faccia. Quando hanno capito che c’ero io sono scappati ma sto vivendo in un incubo. La mia vita è stata stravolta, sto qui dentro tutto l’anno, per me non esistono ferie, non esistono vacanze. Solo qui dentro. E’ dura per me e per la mia famiglia. Solo nel 2014 ho stimato furti per oltre 200 mila euro, fra biciclette e gomme“aveva testimoniato a Mattino Cinque.
L’esasperazione ha avuto la meglio. Nella notte del 28 novembre, durante l’ennesimo tentativo di furto, ha reagito. Quando i ladri hanno fatto irruzione è stato svegliato di soprassalto dal rumore dei vetri che si rompevano. Fredy Pacini si è immediatamente alzato e, visti i due assalitori, ha sparato tre colpi. Due di questi hanno colpito al ginocchio e alla coscia il ventinovenne moldavo, che poco dopo è morto. Il secondo è riuscito a fuggire. La Polizia sta ora indagando per ricostruire la dinamica esatta della vicenda: nel caso in cui si confermasse che Fredy Pacini avesse sparato a due persone armate, di fronte e non di spalle potrebbe trattarsi di legittima difesa. In caso contrario rischierebbe una condanna per eccesso colposo di legittima difesa.