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Venezia, cardiologo muore d'infarto davanti al figlio

francesco sinisi

Il medico è deceduto dopo essere stato colto da un malore. In precedenza si era recato a fare jogging per le vie della sua Venezia.

Dopo essere uscito a fare un po’ di jogging per Venezia, è stato colto da un infarto fulminante. È riuscito a chiamare aiuto, e uno dei figli è corso a casa chiamando il 118 ma era ormai troppo tardi. È morto, poco dopo le 14 del 26 novembre il dottor Francesco Sinisi, medico specializzato in cardiologia e nefrologia, che prestava da molto tempo servizio all’ospedale Civile nel reparto di Medicina, dove era responsabile del reparto di ecocardiologia. Aveva compiuto 63 anni lo scorso settembre. “Era il vicario nella direzione – ricorda il primario dell’ospedale – un medico di grande esperienza clinica e responsabile della medicina d’urgenza. Ci mancherà molto”.

Jogging per ponti e calli

“Ci eravamo visti poco tempo prima che accadesse – spiega la moglie. Aveva finito il turno di notte in ospedale, un turno ordinario, mi par di aver capito. È andato a casa, poi è uscito a fare una corsetta come faceva spesso. È passato per campo Santa Margherita, dove si trova il mio ufficio e ci siamo salutati. Prima di andare via ha voluto un bacio“. Il racconto della moglie prosegue: “Mi ha chiamato dopo un pranzo leggero prima che andassi in piscina”. Forse già allora colto da un malore, Francesco deve aver provato a raggiungere i familiari con diverse chiamate, perché queste risultano dal suo registro come ultime.

“Il caso ha voluto che mio figlio più piccolo che fa il tassista – riprende la signora – passasse in zona in quel momento ed è corso a casa chiamando il 118. Riccardo ha aperto la finestra perché lo vedeva tutto sudato, ha provato a fare il massaggio cardiaco, visto che aveva fatto anche i corsi di primo soccorso. I vicini lo hanno sentito urlare al padre di riprendersi. Ha perso i sensi mentre era nelle sue braccia e anche il 118 non ha potuto fare nulla”.

Un uomo attivo nel sociale

A parte la professione che svolgeva, Sinisi veniva definito una persona sempre pronta ad aiutare e attento ai cambiamenti di Venezia. Con la moglie ha scritto decine di lettere al Gazzettino sulla deriva della città, oltre a vari commenti ai fatti di cronaca.
“Scrivevamo insieme – ricorda la moglie – perché siamo stati una coppia molto affiatata. Gli piaceva vedere le nostre lettere pubblicate e le ritagliava”.
I funerali avranno luogo giovedì alle 11 ai Santi Giovanni e Paolo. Il medico lascia la moglie Mirka e i figli Alice, Alessandro e Riccardo.