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Incidente Michele Bravi, lo sfogo del fratello della vittima

Michele Bravi

Michele Bravi coinvolto in un incidente mortale. Il fratello della vittima: “Ha distrutto una famiglia e non ci ha fatto neanche una chiamata”

La famiglia della 58enne scomparsa nell’incidente che ha visto protagonista Michele Bravi rompe il silenzio. Il fratello contesta anche la ricostruzione dell’incidente fatta dal legale del cantante: “È falso, i rilevamenti dicono altro. Io non permetto che la realtà venga stravolta: era un’inversione di marcia, nient’altro. Non siamo qui per fare polemica, ma è il nostro sentimento e non accettiamo quanto detto dal suo legale. Esigiamo rispetto per nostra sorella e che non ci vengano a dire che la manovra fatta da Bravi sia diversa dagli accertamenti dei vigili”.

Infatti, è stata smentita la prima ricostruzione sulla dinamica del drammatico evento. Bravi non avrebbe effettuato un’inversione a U in un punto in cui non è consentito, ma stava svoltando a sinistra con il Bmw ottenuto con il car sharing. Sarebbe questa la ricostruzione del suo avvocato, Manuel Gabrielli. Ma la famiglia della 58enne deceduta nello scontro ha subito replicato: “La macchina condotta da Bravi era in mezzo alla corsia e il passo carraio a cui allude l’avvocato porta a un box, non a un’abitazione. Ciò non toglie che chiunque debba guardare prima di girare quando è al volante. Non c’erano segni di frenata, era una manovra continua quella che aveva iniziato”.

Michele Bravi, parla la famiglia della vittima

La famiglia di Rosanna Colia, venuta a mancare giovedì 22 novembre in seguito a un incidente stradale che ha coinvolto anche Michele Bravi, è intervenuta per fare chiarezza sull’accaduto. Il cantante è stato descritto nelle ultime ore come “dilaniato dal dolore” perché “questo avvenimento ha sconvolto le vite di tutti coloro che erano legati alla persona che non c’è più e a me”. A riguardo Enzo Colia, 68 anni, fratello della vittima ha detto la sua: “Noi possiamo capire come stia lui in questo momento, è normale, però noi che dovremmo dire del nostro dolore? Eravamo una famiglia estremamente unita. Ha distrutto ben più di una famiglia. Era una donna a cui piaceva la vita in ogni sua sfumatura”.

Bravi, che tuttavia è risultato negativo ai test su alcol e droga, rischierebbe dai due ai sette anni di carcere per omicidio stradale. “Noi non chiediamo niente. Non ci interessa se gli danno uno, cinque o vent’anni di galera. Per come vanno le cose in Italia potrebbe pure non finirci in carcere”. Ma ha aggiunto stizzito: “Non gli portiamo nemmeno rancore, ma è possibile che dopo sette giorni abbiano trovato il tempo, lui e il suo staff, per un comunicato divulgato su giornali e social, e non cinque minuti per una chiamata? Una persona umana una chiamata la fa”. Nel suo c’è sconforto e dolore per la perdita della sorella. La sera dell’incidente, ha raccontato l’uomo, “ci è stato assolutamente proibito di avvicinarci a Bravi. Non sappiamo perché, solo non abbiamo avuto modo di parlare con lui”.

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