Un ragazzo di 30 anni, affetto da disabilità psichica, ha perso la vita sull’A1, nel tratto di autostrada compreso tra i caselli di Valdarno e Arezzo, in direzione Roma.
L’uomo si trovava in auto con la sua famiglia, di origine romana, quando il veicolo ha iniziato a presentare problemi di funzionamento. Il padre, alla guida della Renault Scenic, ha allora deciso di accostare sulla corsia di emergenza. Ma improvvisamente il ragazzo è sceso dall’auto, senza che i genitori potessero fermarlo, e ha attraversato la carreggiata. Un tir lo ha travolto, uccidendolo sul colpo. La madre ha cercato di salvarlo gettandosi in mezzo all’autostrada, ma non è riuscita a salvarlo ed è stata colpita a sua volta.
L’incidente le ha provocato una frattura alla gamba ma, secondo i medici dell’ospedale di Valdarno dove è stata ricoverata, non è in pericolo di vita. Sia i coniugi che il conducente del tir sono sotto choc. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, sottosezione di Battifolle.
A1, uccisi due 20enni
Il 1 agosto due ragazzi di 23 e 22 anni hanno perso la vita sull’A1 Milano-Napoli, all’altezza di San Cesareo (Roma).
Francesco Maresca, originario di Sorrento, e Anna Donzelli, di Roma, stavano tornando nella capitale dopo una vacanza quando la Citroen C1 su cui viaggiavano ha avuto un guasto e si è spenta improvvisamente. I giovani sono scesi dall’auto per segnalare l’incidente con il triangolo di emergenza quando sono stati travolti da una Seat Leon che viaggiava sulla stessa corsia. I due ragazzi sono stati sbalzati dall’urto per decine di metri e sono morti sul colpo.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale, i soccorritori del 118 e i vigili del fuoco di Colleferro.