Alberto Conti Argomenti trattati
“Ci deve essere un errore”, deve aver pensato un imprenditore del vicentino, nel vedersi recapitare un container contenente ben 700 chilogrammi di cocaina nascosti in mezzo a del pellame. Un errore di consegna costato caro ai trafficanti, che vedono sfumare un affare che sarebbe fruttato decine di milioni di euro. I carabinieri stanno attualmente indagando sul reale destinatario del carico d droga.
Vicenza, maxi partita di droga
Un imprenditore di Zermeghedo, in provincia di Vicenza, si è visto recapitare della merce del tutto inaspettata: trattasi di quasi 700 chilogrammi di cocaina, racchiusi in un container di pellami.
Il titolare della ditta, del tutto estraneo al traffico di droga di cui probabilmente questo carico rappresenta solo una goccia nell’oceano, si è affrettato a chiamare gli uomini dell’Arma.
I carabinieri stanno tuttora effettuando delle indagini per risalire al mittente e a quello che avrebbe dovuto essere il destinatario del carico di cocaina.
Cocaina, un business da milioni di euro
Si stima che, se la consegna fosse andata a buon fine, il traffico di stupefacenti avrebbe generato guadagni al mercato nero pari a decine di milioni di euro. I trafficanti hanno i loro motivi per mangiarsi le mani: il container, prima di raggiungere il territorio italiano, era stato imbarcato in Portogallo partendo dal Brasile. Poi, probabilmente, uno scambio di container deve aver mandato in fumo la maxi operazione di contrabbando.
Un mercato in espansione
Negli ultimi 40 anni la domanda globale di cocaina in Europa è aumentata a tal punto da pareggiare la domanda globale degli Usa: un dato preoccupante, se prendiamo in considerazione che nei soli Regno Unito, Italia, Francia, Spagna e Germania avviene l’80% del consumo totale europeo di cocaina.
La quasi totalità della produzione di coca ha luogo nella regione andina, in particolare Colombia, Perù e Bolivia.
