Antonella Ferrari La Polizia di Catania ha arrestato una donna di 26 anni con l’accusa di aver ucciso il proprio figlio di 3 mesi lanciandolo a terra. Il neonato è morto il 15 novembre, dopo essere stato ricoverato in ospedale con gravi ferite alla testa. La notizia è stata resa nota solo dopo qualche settimana. Inizialmente la madre aveva affermato che il neonato era caduto accidentalmente mentre era tra le sue braccia.
L’arresto
La notizia dell’arresto della madre 26enne è stata resa nota solo nella giornata di lunedì 3 dicembre. Gli agenti del commissariato Borgo Ognina hanno eseguito nei confronti della donna un’ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura, per omicidio. Riconosciuto l’aggravante dell’avere agito contro il figlio. A metà novembre il neonato era arrivato al pronto soccorso del Cannizzaro, dove era stato intubato per poi essere trasferito nel reparto di rianimazione della neonatologia del Garibaldi-Nesima. Il piccolo è morto il giorno successivo al ricovero.
La prima versione
La mamma del piccolo, in una prima versione, aveva riferito che il figlio “si era fatto male cadendo accidentalmente dalle sue braccia a causa di una spinta che si era dato da solo”. Successivamente però, grazie agli interrogatori condotti da Procura e Polizia, è emerso che la caduta del bambino non era accidentale. Il piccolo era stato infatti scaraventato a terra con forza.
Le indagini che hanno portato all’arresto sono state condotte dal commissariato di polizia Borgo-Ognina con il coordinamento del procuratore Carmelo Zuccaro, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Fabio Saponara.
