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Fiume Sacco coperto da schiuma bianca, emergenza ambientale

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Il letto del corso d'acqua del Lazio è sempre più invaso da schiuma d'acqua, provocata dall'irresponsabile scarico di rifiuti tossici.

Fermate il disastro ambientale“: è il messaggio d’allarme lanciato da Legambiente Lazio, in seguito ad aver evidenziato l’altissimo contenuto di tensioattivi, ossia detergenti, vernici o emulsionanti, nel fiume Sacco. Il fenomeno della schiuma bianca ad invadere il letto del fiume si ripete già da tempo. Ci sono grandissimi timori sui danni che potrebbe riportare la salute pubblica.

Fiume Sacco, un disastro ambientale

Già il 24 novembre il fenomeno si sarebbe presentato agli occhi dei passanti, allertando le associazioni locali, che hanno provveduto ad esaminare campioni d’acqua del fiume. Ciò che è emerso è più che preoccupante: vi sono altissime componenti chimiche nel letto del fiume, come detergenti, vernici ed emulsionanti.
Come questo fiume possa essere così poco tutelato a livello ambientale fa sorgere non pochi grattacapi a chi vive nel territorio. Infatti, in questi giorni, cittadini della zona e vari comitati scientifici e della tutela del territorio hanno manifestato lungo il corso del fiume per la pretesa di una maggiore conservazione ambientale, e di controlli più severi.

Schiuma bianca, la risposta delle istituzioni

“Le immagini che, anche oggi, arrivano dai cittadini non lasciano dubbi sulla portata sempre più grave di un disastro per l’ecosistema fluviale di tutto il basso Lazio“, racconta Roberto Sacchi, presidente di Legambiente Lazio “chiediamo una task-force delle forze dell’ordine per un’azione di controllo e repressione degli scarichi illegali e presidio del fiume visto che continuano a verificarsi questi fenomeni”.
Ad essere i maggiori incriminati, che si vedono puntare il dito per l’imbarazzante situazione, le varie aziende che versano sostanze nocive nell’acqua, data l’inutilità del depuratore di Ceccano che, nell’impossibilità di depurare tali sostanze, le fa passare direttamente nel fiume.