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Migranti, Lucano sul decreto sicurezza "Legge disumana"

Lucano contro decreto sicurezza

Il sindaco di Riace ha definito "legge disumana" il dl sicurezza, espressione di una forma di "fascismo più pericolosa rispetto al passato".

“È una legge disumana“. Con queste parole il sindaco sospeso di Riace, Mimmo Lucano, ha definito il decreto sicurezza. Ospite a Circo Massimo, il primo cittadino ha ricordato il giovane migrante morto nell’incendio di Gioia Tauro. “Questo clima di odio, questa società della barbarie, ci stanno portando a non avere nemmeno la sensibilità di comprendere quello che ci circonda”, ha commentato Lucano ai microfoni di Radio Capital. “Rimaniamo indifferenti come se ci fosse una forma di assuefazione a una logica che ormai pensiamo sia unica. Ci impediscono di provare quell’impulso di umanità che è normale. Una condizione della società che non ho mai vissuto prima”.

Lucano “È una forma di fascismo”

Lucano ha risposto a Matteo Salvini e alle dichiarazioni rilasciate dal vicepremier a Non è l’arena. Sulla questione migranti, il ministro ha affermato di avere sostegno anche all’interno degli ambienti ecclesiastici. “Non posso credere che dei religiosi abbiano potuto dire cose del genere”, ha commentato il sindaco di Riace. “Il Vangelo è fratellanza, fratellanza, umanità, il cristianesimo è amore, non è odio razziale. Come si può rimanere indifferenti di fronte a questo decreto sicurezza, che sta generando degli orrori”.

Il decreto è “una forma di fascismo“, ha continuato Lucano, “forse più pericolosa rispetto al passato perché c’è un’aggressione diretta, il senso di discriminazione che colpisce le persone più deboli ci riporta indietro negli anni. Questo pensare di essere autoritari ad ogni costo, perché la maggioranza ha deciso così, è una condizione incredibile della politica”. Il sindaco ha rivolto pesanti critiche anche al M5S, accusati di assecondare la deriva autoritaria e fascista di Salvini. “I cinquestelle sono complici di questi orrori, di un governo profondamente fascista che discrimina gli esseri umani e se la prende con le categorie sociali più deboli. Il Movimento è succube sin dal primo giorno di una logica perversa. Parlano di cambiamento, ma non è vero”.