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Prete gioca alle slot: persi 900mila euro dei fedeli

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Il prete di una parrocchia di Verona ha perso 900mila euro dati dai fedeli come offerte. Ora i parrocchiani rivogliono i loro soldi.

Un sacerdote è finito nella rete del gioco d’azzardo. Si tratta di don Giuseppe Modena, ex parroco di San Giovanni Battista a Verona. L’uomo avrebbe perso quasi un milione di euro alle slot machine. Il sacerdote ha guidato la parrocchia dal 2007 al 2017, per poi essere trasferito ad altro incarico. A giustificare questo trasferimento sono le numerose richieste di denaro che aveva fatto ai parrocchiani. Come riportato da L’Arena, don Giuseppe aveva raccolto circa 900 mila euro che però sarebbero spariti nel nulla.

La decisione del Vescovo

Il Vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, ha deciso di trasferire il sacerdote per aiutarlo a guarire dalla ludopatia. “Si faceva prestare soldi da tutti, anche dagli anziani e dai pensionati”. La scusa che utilizzava era quella di aiutare famiglie in difficoltà e finanziare lavori per la parrocchia. I risparmi dei fedeli però sarebbero finiti tutti nelle slot machine. I parrocchiani ora rivogliono i loro soldi e ne chiedono conto alla curia. Il portavoce del Vescovo, don Stefano Origano ha fatto sapere che “da parte del Vescovo c’è disponibilità a un confronto per provare insieme a risolvere il problema nel modo migliore”.

Un altro caso a Treviso

Non si tratta del primo caso di sacerdote affetto da ludopatia. Nell’aprile 2018 il parroco della chiesa di San Vito e Modesto di Spinea, in provincia di Venezia, aveva fatto sparire circa 200 mila euro dalle casse parrocchiali. Successivamente era venuto fuori che il sacerdote era in cura per una forma di ludopatia. “Si tratta di una patologia più diffusa di quanto si possa pensare. Una volta riconosciuta necessita di un aiuto specialistico e di un contesto umano di supporto”.