> > Salaria, la seconda vittima è Andrea Maggi

Salaria, la seconda vittima è Andrea Maggi

esplosione rieti

Andrea Maggi mancava all'appello da ieri. I familiari avevano mandato un messaggio a "Chi l'ha visto?". E' lui la seconda vittima dell'esplosione.

Oltre ad aver ucciso un vigile del fuoco, la terribile esplosione sulla Via Salaria del 5 dicembre ha provocato la morte di Andrea Maggi, 38 anni. Manca ancora l’ufficialità, che solo l’esame del dna potrà fornire, ma i carabinieri di Rieti hanno identificato il corpo carbonizzato, che apparterrebbe all’uomo di Montelibretti (Roma). Proprio il giorno prima, la famiglia aveva lanciato un appello al programma di Rai 3 “Chi l’ha visto?“.

Esplosione Salaria, la seconda vittima

La terribile esplosione dell’autocisterna di gpl avvenuta il 5 dicembre nell’area di servizio di Borgo Quinzio ha provocato due vittime e 17 feriti. Mentre la prima vittima è Stefano Colasanti, vigile del fuoco che al momento dell’esplosione non era in servizio, è stata finalmente identificata la seconda vittima, il cui corpo carbonizzato giaceva non lontano dal distributore.
Il 38enne Andrea Maggi, di Montelibretti, che lavorava al McDonald’s di Fidele, lascia un figlio di soli 8 anni. La moglie Barbara, intervenuta la sera dopo la tragedia al programma “Chi l’ha visto?” aveva comunicato che il marito si trovava presumibilmente nella zona dell’esplosione, e di aver provato a contattarlo telefonicamente, senza ricevere alcuna risposta.

Le condizioni dei feriti

Tra i soccorritori dei vigili del fuoco di Rieti, oltre a Stefano Colasanti, intervenuto volontariamente sul posto e che ha perso la vita, risultano 7 uomini feriti. Il coordinatore della squadra dei vigli del fuoco rassicura che non versano in gravi condizioni, e stanno recuperando.
I vigili del fuoco erano accorsi per estinguere le fiamme sollevatesi durante durante le operazioni di scarico da un’autocisterna carica di carburante. Successivamente, ci sono state due esplosioni a catena: la prima ha provocato le vittime e i feriti, mentre la seconda ha fatto crollare l’intera struttura del distributore.
Nelle prossime ore i periti cercheranno di risalire alle cause dell’incidente.