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Strage in discoteca, Salvini: "Non si può morire così"

salvini matteo

Il Ministro dell'Interno non annulla la manifestazione a Roma: "Non si può morire così a 15 anni. Ci sarà un minuto di silenzio per le vittime".

In seguit0 alla tragedia avvenuta al concerto del trapper Sfera Ebbasta a Corignano, in provincia di Ancona, dove hanno perso la vita 6 persone, di cui 5 minorenni, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha rilasciato diverse dichiarazioni: “È molto probabilmente vero che dentro c’era molta più gente del previsto e del permesso e su questo sono in corso dei riscontri. Temo che evidentemente ci possa essere stato un mix di cattiveria, stupidità e avidità, non si può morire in questa maniera qui”. A Roma, in Piazza del Popolo, un minuto di silenzio per le vittime.

Le parole di Salvini

Ai microfoni del Tg1, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha parlato dei tragici avvenimenti della Lanterna Azzurra di Corignano, mettendo in discussione il rispetto delle norme di sicurezza del locale: “Ci sono indagini in corso. Ci sono alcune ipotesi, mi sembra di poter smentire quella che una porta d’emergenza fosse chiusa. Hanno probabilmente ceduto due parapetti per la forza d’urto della calca.
È vero che nell’aria c’era una sostanza che infastidiva, si parla di puzza d’ammoniaca o spray urticante. È molto probabilmente vero che dentro c’era molta più gente del previsto e del permesso e su questo sono in corso dei riscontri.
Dalle prime analisi, temo che evidentemente ci possa essere stato un mix di cattiveria, stupidità e avidità, non si può morire in questa maniera qui. La capienza era di 871 ragazzi, temo che ce ne fossero ben di più, stando ai primi riscontri”.

Un minuto di silenzio per le vittime

Sul suo profilo Facebook, il vicepremier ha dedicato un pensiero alle giovani vite spezzate: “Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia.
Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi”.