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Treviso, trovato morto in casa in un lago di sangue

mirco marton

Mirco Marton, operaio 47enne di Lughignano, viveva da tempo separato dalla moglie. Sarebbe stato colpito da un malore fulminante.

Non è ancora certo agli inquirenti e alla squadra della Scientifica da quanto tempo il corpo di Mirco, 47enne di Lughignano, in provincia di Treviso, giacesse nella sua abitazione, circondato da una pozza di sangue. L’uomo, da tempo separato dalla moglie, viveva infatti da solo. Nonostante non risultino segni di colluttazione sul suo cadavere, il suo decesso resta un mistero, e sono attualmente in corso indagini di approfondimento sulle cause della morte.

Trovato in un lago di sangue

L’hanno rinvenuto accasciato a terra, accanto al suo letto, in una pozza di sangue. Al momento della morte, Mirco Marton si trovava nella sua casa nel piccolo centro di Casale sul Sile, in provincia di Treviso.
Secondo quanto riportato a seguito dei primi accertamenti derivati delle indagini, Mirco Marton, 47 anni, si trovava nell’abitazione da solo, e potrebbe essere stato colpito da un malore improvviso. Questo l’avrebbe fatto cadere rovinosamente a terra e forse sbattere la testa, provocandogli una ferita vistosa quanto profonda. Questo spiegherebbe l’emorragia che lo avrebbe lentamente spento, tra le sue mura domestiche.

Morto in solitudine

L’uomo, che svolgeva la professione di operaio presso l’azienda Impa di Lughignano, non lontano da casa, viveva solo da tempo, in seguito alla separazione dalla moglie.
Anche per questo risulta difficile risalire alla dinamica del suo decesso, nonostante sul suo corpo non siano state rinvenute tracce di colluttazioni o segni di violenza, nonostante non sia noto di eventuali problemi di salute dell’uomo trevigiano.
La Scientifica sta portando avanti l’autopsia in cerca di eventuali risposte.