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Badante uccisa, ergastolo per l'ex assessore della Lega

omicidio

L'ex assessore leghista di Chignolo Po Franco Vignati è stato condannato in primo grado all'ergastolo, per l'omicidio dell'ex compagna Kruja Lavdije.

Franco Vignati, il 64enne ex assessore comunale leghista di Chignolo Po (Pavia), è stato condannato all’ergastolo. La prima corte d’Assise di Milano l’ha ritenuto colpevole dell’omicidio di Kruja Lavdije, badante albanese di 40 anni, residente a Miradolo Terme (Pavia) e madre di due figli. I due avevano avuto una storia, ma secondo l’accusa il pensionato non si era rassegnato alla fine della loro relazione.

“Una vera e propria esecuzione”

“Un femminicidio in piena regola”, aveva sostenuto fin da subito il procuratore Domenico Chiaro. Kruja Lavdije è stata uccisa con un colpo di pistola alla nuca. Per otto giorno a Miradolo Terme tutti l’hanno cercata, fino a quando il suo corpo è stato avvistato nel fiume Po l’8 giugno 2016 nei pressi di Monticelli d’Ongina, nel piacentino. L’arresto di Franco Vignati risale invece al febbraio 2018, anche se l’uomo si è sempre professato innocente.

Quello di Kruja Lavdije è stata “una vera e propria esecuzione“, aveva sottolineato il procuratore. Il 64enne è stato infatti condannato all’ergastolo per omicidio volontario e premeditato. “Chiaramente faremo appello. Attendiamo le motivazioni della sentenza, ma abbiamo già un’idea di cosa conterranno. Riteniamo che il signor Vignati sia estraneo ai fatti e non condividiamo i punti di partenza, lo svolgimento delle indagini e le conclusioni”, chiarisce invece l’avvocato Manuela Francesca Bricconi, uno dei difensori dell’imputato.

La corte d’Assise di Milano ha stabilito anche che Franco Vignati dovrà risarcire con 200mila euro ciascuno i due figli di Kruja Lavdije. Riconosciute provvisionali di circa 50mila euro anche alle sorelle e ai fratelli della vittima.