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Napoli, alla recita della scuola si canta 'Bella ciao'

Napoli, alla recita della scuola si canta 'Bella ciao'

'Bella ciao' come canto per la recita scolastica. La canzone cantata dai bambini non piace. Paolo Santanelli: "Bimbi usati per propaganda".

‘Bella ciao’ come canto per la recita scolastica. La scelta di far cantare al coro dei piccoli alunni della scuola elementare De Amicis non è piaciuta. In prima linea a polemizzare sulla decisione della direzione scolastica c’è Paolo Santanelli, medico candidato per il centrodestra e vicino alla Lega di Matteo Salvini. Su Facebook l’uomo ha denunciato il fatto, condividendo con i propri contatti il proprio dissenso, che si è diffuso rapidamente in rete.

Bella ciao alla recita

Ha sorpreso sua figlia cantare il ritornello della canzone partigiana. Paolo Santanelli è rimasto stupido di sentire la sua bambina canticchiare quella canzone. Così si è fatto raccontare dalla sua pupilla come mai conosca la canzone. La ragione è una sola: la canzone farà da sfondo alla recita scolastica, che non verterà sul Natale, come al solito, ma sulla Costituzione. Per il medico di centrodestra è stato un vero e proprio colpo e sul piatto delle proteste rivolte alla direzione scolastica, ha portato una serie di criticità, con l’appoggio dei suoi sostenitori sui social.

Non ultima, quella per cui i bambini cantino un inno per i “vigliacchi” partigiani: “Non consentirò in alcun modo a mia figlia minorenne di cantare una canzone che evoca uno dei momenti più bui della storia d’Italia, scritta da vigliacchi senza divisa che sparavano alle spalle i veri soldati italiani”.

Ideologia nelle scuole

“Fuori la politica dalle scuole”. Per Paolo Santanelli la recita scolastica è stata trasformata in uno strumento ideologico. Secondo il medico, il corpo docenti della De Amicis ha assunto i bambini come strumento inconsapevole di propaganda di un pensiero politico di sinistra, invece che cantare la nascita di Gesù bambino: “Io desidero che a Natale mia figlia canti la natività di Gesù bambino in tutto quel magico mondo che appartiene alla sua età e non intoni una canzone di guerra che richiama morte, odio e violenza“.

No al Natale per i Musulmani

Abolito il Natale per non offendere i Musulmani. Il medico di centrodestra espone quelli che potrebbero essere i potenziali retroscena della recita scolastica: togliere il Natale per non offendere la sensibilità delle famiglie Musulmane e parlare della Costituzione italiana. “Non vorrei”, scrive su Facebook Santanelli, “che questa decisione altro non sia che una scelta ad hoc fatta per non turbare la sensibilità delle famiglie di religione mussulmana che hanno i loro figli in quella stessa scuola”.