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Roma, picchiata dal marito: non voleva più prostituirsi

polizia

Una donna è stata massacrata di botte dal marito perché non voleva più fare la prostituta. L'aggressione è avvenuta davanti alla figlia di 3 anni.

Non voglio più prostituirmi“. E’ questa la frase che avrebbe scatenato l’ira del marito di una donna che è stata massacrata di botte sotto gli occhi della figlioletta di 3 anni. Il 36enne romeno, autore dell’aggressione è stato arrestato dalla Polizia. La donna voleva chiudere con la vita da prostituta, ma il marito non avrebbe preso affatto bene la notizia. E’ stata prima presa a pugni e poi colpita con una sedia.

Picchiata dal marito

La donna è stata massacrata e umiliata a causa della sua decisione di smettere di fare la prostituta. I maltrattamenti andavano avanti in realtà già da un anno e mezzo, da quando, cioè, il marito aveva iniziato ad abusare di droghe e alcool. Solo l’intervento degli agenti del commissariato di Flaminio Nuovo ha permesso alla donna di uscire da questo incubo. Gli agenti, sotto la guida di Massimo Fiore, sono intervenuti nel corso dell’ultima lite e hanno poi ricostruito lo scenario di violenze cui la donna era sottoposta. La Procura ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La donna è stata ricoverata in una struttura protetta insieme alla figlioletta.

Un altro caso a novembre

Solo qualche settimana prima, un’altra donna di Roma era finita in ospedale in codice rosso con uno zigomo rotto, altre fratture multiple alle costole e alle mani, un’emorragia cerebrale e lacerazione della milza. Fermato per l’aggressione il marito della donna, un 50enne originario dello Sri Lanka. L’uomo era già stato arrestato nel 2016 per maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e violenza sessuale nei confronti della moglie. Dopo la scarcerazione era tornato a vivere con la moglie ricominciando a minacciarla e aggredirla.