> > Bologna, nonno condannato a 8 anni per abusi sulla nipote

Bologna, nonno condannato a 8 anni per abusi sulla nipote

bologna nonno abusi

Il tribunale di Bologna ha condannato con rito abbreviato un settantenne ad otto anni di reclusione per aver abusato della nipote

Credevano di portare la figlia in un posto sicuro, ma ogni giorno la accompagnavano per mano e la consegnavano invece al suo orco. I genitori di una bambina di sei anni pensavano che il nonno, durante il giorno, si prendesse cura della nipotina. Invece, con la scusa di dare da mangiare agli animali, portava la piccola nella casa di campagna e ne abusava, costringendola a praticare atti sessuali con lui.

La scoperta della famiglia

Secondo quanto è emerso dalle indagini degli inquirenti, il nonno, un settantenne residente in provincia di Bologna, portava la bambina – giovane figlia di suo figlio – nella casa da lui posseduta fuori città. Una gita fatta con la scusa di dare da mangiare ad alcuni gattini. Ma che, una volta giunti sul posto, cambiava improvvisamente scopo. Era infatti il nonno a proporle di “Giocare al dottore”. Un gioco che intimava alla bambina di non raccontare a nessuno. E così la povera piccola ha fatto per lunghi mesi. Fino a quando non ha però trovato il coraggio di parlare con la sua Babysitter.

Che non ha perso tempo, avvertendo immediatamente la madre della bambina, che ha immediatamente denunciato il padre del marito. Denuncia che nel giro di un mese ha portato la Squadra Mobile ad arrestare l’uomo. Messo di fronte alle prove raccolte dagli inquirenti, il settantenne non ha potuto che ammettere la propria condotta. Condotta giustificata con la più vecchia e triste delle scuse. Secondo quanto affermato da Il Resto del Carlino, parlando con gli agenti il nonno avrebbe infatti sostenuto che sarebbe stata proprio la nipotina a provocarlo, rendendolo così vittima di quello che ha definito “Un impulso irrefrenabile“.

L’uomo sarebbe stato in precedenza lasciato dalla moglie, e oltre a dover passare i prossimi otto anni in reclusione, dovrà versare alla bambina 100.000 euro. E altri 50.000€ ai genitori, costituitisi come parte civile nel processo.