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Terrorismo, intercettazione Isis: "Ecco le città e le chiese che colpiremo"

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In una intercettazione l'Isis ha rivelato i prossimi obiettivi italiani: molte le città a rischio. Aumentati i controlli.

Con l’avvicinarsi delle feste di Natale, cresce anche l’apprensione per possibili attacchi terroristici, complice anche la recente tragedia di Strasburgo. Non bisogna abbassare la guardia e non bisogna rinunciare al sistema di sicurezza messo in campo fino a questo momento. Gli attentatori colpiscono infatti quando meno te lo aspetti, ad esempio quando il mercatino sta per chiudere e c’è poca gente.

Le città obiettivo

Le città che l’Isis ha preso di mira, secondo un’intercettazione telefonica, sono le seguenti: Milano, Roma, Napoli, Bari, Geova e Palermo.

Massimo sforzo

L’intelligence e tutte le forze dell’ordine sono chiamate al massimo sforzo per prevenire qualsiasi tipo di attacco, soprattutto in questi giorni di festa. Nella giornata di lunedì 17 dicembre si è tenuta una riunione del Comitato Nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cnosp) che ha evidenziato le principali disposizioni da diramare a tutte le prefetture. Martedì 18, a Roma, si svolgerà inoltre un comitato per mettere a punto le direttive. L’attenzione resta molto alta. I luoghi sensibili sono monumenti, musei ed edifici di culto, presi d’assalto da cittadini e turisti durante il periodo delle festività.

Alla riunione convocata dal Cnosp hanno preso parte i vertici di Arma, Polizia, Finanza e 007. L’incontro segue quello convocato d’urgenza a seguito dell’attentato dell’11 dicembre in Francia. L’obiettivo è quello di individuare i cosiddetti foreign fighters, di ritorno da scenari di guerra. 12 sono i monitorati attualmente in Italia. Il Viminale ha chiesto quindi informative su moschee, palazzi occupati e strutture ricettive gestiti da personaggi di interesse per rintracciare eventuali legami con formazioni terroristiche.

30 mila agenti sui treni

Il Natale è considerato un periodo a rischio dagli apparati di sicurezza che hanno imposto anche una stretta sui controlli delle persone in entrata e in uscita dal Paese. E’ stata quindi incrementata la presenza di forze dell’ordine in stazioni e aeroporti, ma anche nei centri commerciali, negli outlet e nelle vie dello shopping. 30 mila agenti saranno impiegati solo sui treni fino al 6 gennaio.

“Il livello di attenzione è alto su possibili obiettivi sensibili e sui mercatini di Natale – ha affermato il Ministro dell’Interno Matteo Salvini – Dobbiamo continuare a vivere come sempre e non cambiare abitudini, perché è quello che vogliono i terroristi”.