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L'esercito per le buche di Roma: lo stop in Commissione

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L'intervento dell'esercito nella riparazione delle buche delle strade della Capitale previsto in un emendamento M5S dichiarato inammissibile.

La commissione bilancio del Senato blocca il grillino emendamento che prevede l’intervento del genio militare dell’esercito nella riparazione delle malmesse strade di Roma. A prevedere la misura di stanziamento delle risorse è un provvedimento presentato dal M5S ma dichiarato inammissibile. “Stiamo effettuando una semplice correzione formale del testo, che sarà ripresentato a breve”, garantisce il viceministro dell’economia, Laura Castelli. Mentre la titolare della Difesa Elisabetta Trenta chiarisce che l’intervento sarà circoscritto alle “situazioni di emergenza”. La sindaca Virginia Raggi ha parlato di “una grande vittoria per Roma e i romani”. Oltre al contributo della Difesa, come riporta il Messaggero, l’emendamento prevede lo stanziamento di “60 milioni di euro per il 2019 e il 2020 e altri 15 per l’acquisto di mezzi strumentali fino al 2021″.

L’ira di Trenta

“Il Genio entra in campo quando c’è una emergenza, senza una emergenza io non mando nessuno“. È sempre il Messaggero a riportare le parole furenti del ministro della Difesa Elisabetta Trenta. La sua rabbia si è abbattuta sul Campidoglio, seppure amministrato dai pentastellati. “Mi dispiace per la sindaca (Virginia Raggi nda) – avrebbe poi aggiunto la ministra -, che ha tutte le buone intenzioni per migliorare la città, ma qualcuno le ha fatto fare un pasticcio“. Ma poi il ministero corregge il tiro e precisa “da parte nostra massima disponibilità ad aiutare Roma ma, i nostri militari sono dei professionisti e se intervengono lo fanno su infrastrutture pericolose per i cittadini, non per riparare qualche buca”. E ora si aspetta che Raggi segnali le arterie più pericolose come situazioni d’emergenza. A quel punto dovrebbe scattare l’intervento dell’esercito.