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Suicidio nel Tevere, i testimoni: "Marito disperato"

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Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto il marito aggirarsi disperato per Testaccio alla ricerca delle figlie disperse.

Alcuni testimoni hanno riferito di aver visto il marito della donna che si è tolta la vita gettandosi nel Tevere, aggirarsi in lacrime per Testaccio. L’uomo, che è anche il padre delle due bimbe disperse, si aggirava per le strade e il mercato preso dalla disperazione. Continuano le ricerche delle due gemelline di 5 mesi di cui si sono perse le tracce.

Le testimonianze

“Ho sentito urlare e piangere così ho aperto la porta. Erano circa le 6. Il marito ripeteva “Le bambine, le bambine. Mia moglie è sparita con loro“. E’ quanto ha riferito un testimone, una vicina di casa di Pina Orlando, morta suicida nel Tevere. Le sue figlie, infatti, due gemelline di 5 mesi, risultano disperse, e gli inquirenti non escludono che la donna possa aver trascinato con sè anche le figlie. I sommozzatori di polizia e vigili del fuoco stanno setacciando il fiume. La famiglia viveva nel quartiere Testaccio, a Roma. La zona è stata controllata a fondo dalla forze dell’ordine, per verificare se le piccole fossero state abbandonate dalla donna. “E’ uscita con le bambine in braccio. Le carrozzine sono rimaste qui” ha detto un’altra vicina.

Il marito sconvolto

Il fioraio del mercato di Testaccio avrebbe raccontato: “Il marito è entrato nel mercato a cercare la moglie con le bimbe. Piangeva e chiedeva aiuto. Quando sono arrivato c’era tantissima polizia. Cercavano dappertutto, anche nei cassonetti” ha riferito l’uomo.

Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio-suicidio. Il marito è stato già ascoltato, nel tentativo di ricostruire il contesto familiare e sociale in cui la donna viveva, e i motivi che l’avrebbero portata a compiere il drammatico gesto. E’ da verificare se la 38enne soffrisse di depressione.