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Festini a luci rosse, arrestata una coppia di Brescia

carabinieri

Una coppia di coniugi è stata arrestata in flagranza di reato per favoreggiamento della prostituzione. I due organizzavano festini a luci rosse.

Una coppia di coniugi è stata arrestata con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione. I due organizzavano festini a luci rosse tra Brescia, Padova, Vicenza e Verona. Si trattava di almeno 4 incontri al mese, pubblicizzati su siti internet. Ogni cliente doveva versare 150 euro per partecipare, mentre le donne scelte per accompagnare i clienti venivano pagate 30 euro a prestazione.

L’arresto in flagrante

A scoprire l’attività illegale, sono stati i carabinieri di Brescia, coordinati dalla Procura. Dopo aver compiuto diverse indagini, gli agenti sono riusciti a beccare in flagrante marito e moglie durante una di queste feste. Entrati nell’appartamento, in zona Brescia Due, i carabinieri hanno trovato, oltre ai coniugi, due ragazze e sei clienti. Tutti i partecipanti sono stati accompagnati in caserma, mentre gli agenti si metteranno in contatto con tutti gli altri nomi annotati nell’agenda dei due. In attesa del processo, alla coppia sono stati concessi gli arresti domiciliari con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’organizzazione

I due reclutavano le escort e trovavano i clienti. Questi ultimi potevano scegliere sia il momento della giornata, sia la città in cui recarsi per partecipare al festino. La coppia si occupava anche degli eventuali spostamenti delle ragazze da una città all’altra. Le prostitute venivano pagate 30 euro a prestazione,
e molte di loro erano costrette a farlo a causa di gravi problemi economici. I carabinieri hanno trovato all’interno dell’appartamento circa 2 mila euro in contanti. Nell’abitazione dei coniugi, anch’essa perquisita, i militari hanno trovato 20 mila euro e mille dollari sempre in contanti.