Marta Lodola Nella notte tra sabato 22 e domenica 23 dicembre una coppia di agricoltori pugliesi, residenti in una villetta a Oria, in provincia di Brindisi, è stata brutalmente aggredita in casa da alcuni rapinatori. I malviventi hanno fatto irruzione nell’abitazione dei coniugi nel cuore della notte, con l’intenzione di svaligiare la casa. Quella architettata non era però una rapina destinata ad avere un ricco bottino. Moglie e marito, rispettivamente di quarantacinque e cinquantotto anni, non avevano infatti quasi nulla di valore in casa. I malviventi, pensando che i due volessero nascondere i preziosi, li hanno selvaggiamente picchiati per almeno quaranta minuti.
Agricoltori aggrediti e picchiati in casa a Brindisi
I Carabinieri non sono ancora riusciti a risalire all’identità dei rapinatori che hanno selvaggiamente aggredito i coniugi di Oria. Le indagini non hanno portato nemmeno alla ricostruzione del numero dei rapinatori. La coppia aggredita, probabilmente a causa del trauma subito, non riesce infatti a ricostruire tale informazione. Ciò che i due agricoltori sanno per certo è che gli aggressori avevano, al momento della rapina, il volto coperto con dei passamontagna. Sembra inoltre che parlassero fluentemente italiano: si sospetta quindi che fossero di nazionalità italiana. Le indagini sulla vicenda sono condotte dai Carabinieri di Francavilla Fontana e di Brindisi. Stando alle prime ricostruzioni gli aggressori dovrebbero essere almeno tre.
Stando alla testimonianza della coppia, i malviventi avrebbero cominciato a picchiarli e minacciarli con bastoni e pistole, per farsi consegnare oggetti di valore. I rapinatori avrebbero anche gettato loro addosso della benzina, minacciando di appiccare il fuoco. Quando questi hanno capito che gli agricoltori non avevano alcun prezioso da nascondere sono fuggiti, portando con loro due anelli, presumibilmente le fedi nuziali dei coniugi. I due, feriti e in stato di shock, si sono quindi recati da soli in ospedale per sottoporsi alle cure necessarie.
