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Terremoto Sicilia, sciame sismico: scossa più intensa M 3.9

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Serie di scosse di terremoto registrate in Sicilia, la più intensa di magnitudo 3.9. Probabilmente riconducibili all'eruzione dell'Etna.

Una fitta serie di scosse di terremoto ha interessato la Sicilia. Un vero e proprio sciame sismico che si è fatto sentire nel giorno della Vigilia di Natale con movimenti tellurici piuttosto importanti, alcuni dei quali distintamente avvertiti dalla popolazione. Il terremoto più intenso è avvenuto alle 12:01 nel Catanese, con magnitudo di 3.9 gradi della scala Richter.

Sciame sismico, terremoti nel Catanese

Epicentro della scossa è stato localizzato da Ingv in prossimità del comune di Ragalna mentre l’ipocentro è estremamente superficiale, ad un solo chilometro di profondità; l’area epicentrale comprende anche i comuni di Zafferana Etnea, Bronte, Milo, Maletto, Biancavilla, Adrano, Randazzo, Nicolosi, Sant’Alfio e Santa Maria di Licodia, tutti in provincia di Catania. Sempre in questa zona sono avvenute molte altre scosse di moderata intensità: poco prima del sisma di M 3.9 si è verificato un terremoto di magnitudo 3.5, alle ore 11:27 vicino a Linguaglossa, paese ubicato sempre nel Catanese.

Cinque scosse di M superiore a 3

Ancora in mattinata si sono verificati due movimenti tellurici di magnitudo 3.1, il primo alle 10:59 ed il secondo alle 11:08 con epicentro nel comune di Milo mentre a pochi km da Zafferana Etnea è avvenuto un altro terremoto dell’intenso sciame sismico, magnitudo 3.1, registrato dai sismografi dell’Ing alle 12:12. Da sottolineare che tutte le scosse hanno un ipocentro inferiore ai 2 km di profondità e che, sempre nella mattinata del 24 dicembre, poco prima dei terremoti più intensi, ne sono stati registrati altri cinque di magnitudo compresa tra 2.5 e 2.7, tutti localizzati nel comune di Milo.

Terremoti collegati a eruzione Etna

A cosa è dovuto lo sciame sismico in atto? secondo gli esperti sarebbe riconducibile all’eruzione dell’Etna, che ha iniziato la sua attività eruttiva proprio nel giorno della vigilia di Natale. A conferma del collegamento tra i due fenomeni vi sarebbe la ridotta profondità della scosse registrate da Ingv che inizialmente non avevano destato particolari preoccupazioni ma che nella tarda mattinata si sono fatte via via più intense, tanto che non sono mancate centinaia di segnalazioni sui social da parte dei cittadini residenti nei comuni dell’area epicentrale, che hanno distintamente avvertito tremori e hanno visto i lampadari di casa dondolare vistosamente. L’attenzione è massima e così il monitoraggio, che prosegue costantemente ed incessantemente.