Un volo di 10 metri. Un 17enne di Caserta è salito insieme a un amico sul tetto di un edificio abbandonato, per filmare un video per il web. La struttura prescelta è quella dello stabilimento dismesso dell’ex Saint Gobain, a poca distanza dal luogo dove è stato allestito il set della fiction di Rai 1 “L’amica geniale”. L’impresa non è andata a buon fine, il giovane sarebbe caduto dal tetto, effettuando un volo di 10 metri. Sul posto sono accorsi i carabinieri e gli operatori del 118, che hanno provveduto a trasportare il giovane all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
Stupire la rete
Un altro incidente per filmare un video. La vicenda del ragazzo di 17 anni si aggiunge alla lunga serie di giovani che sfidano la forza di gravità per effettuare video estremi. Più il video colpisce lo spettatore, più l’autore ottiene visualizzazioni e visibilità nella rete, diventando una vera e propria star. Una ricerca all’effetto wow non priva di rischi. La moda del momento sono gli studi della disciplina del parkour, un particolare tipo di attività sportiva legata all’arrampicata. A dispetto di quest’ultima, però, il parkour, se praticato a livelli più estremi, ha una componente affascinante, quale è quella delle arrampicate non autorizzate. In tal caso, la componente “illegale” dello sport consiste nell’edificio prescelto per la scalata: gli uffici di una grande azienda, un grattacielo, o anche un palazzo abbandonato.
Niente misure di sicurezza
Nessun cavo, nessuna rete. Le misure di sicurezza nel parkour consistono unicamente nell’abilità dell’atleta e nello studio che ha fatto sulla struttura da scalare. Non tutti, però, tengono conto di questi aspetti. In particolare i giovani, attratti più dall’idea di aver raggiunto punti inaccessibili al pubblico, a grandi altezze, facendosi beffe delle restrizioni delle regole degli adulti. La maggior parte di questi casi, purtroppo è sfociata nella tragedia. L’emblema di questi incidenti, è diventata la vicenda di Andrea Barone. Il giovane di 15 anni è caduto dall’imboccatura di un grosso tubo del condotto dell’aria, facendo un volo di 25 metri, per lui fatale.