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Padova, muore bambina dopo essere dimessa dall'ospedale

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Padova, bambina muore a soli 10 mesi dopo essere dimessa per due volte dall'ospedale. Uccisa da una emorragia intestinale non diagnosticata.

Muore a soli 10 mesi per una emorragia intestinale non diagnosticata. Una emorragia che infatti per ben due volte non è stata riscontrata dai medici del pronto soccorso presso cui i genitori la hanno ripetutamente portata. Il decesso della piccola Leticia ha portato il Pubblico Ministero Marco Brusegan all’immediata apertura di una inchiesta, e al sequestro delle cartelle cliniche della bambina. Pm che ha anche disposto l’autopsia sul corpicino della piccola.

Il primo ricovero

La famiglia della giovane vittima Leticia Gyamsi, di origini ghanesi, risiede nell’hinterland della città di Padova. Secondo quanto emerso dalle indagini degli inquirenti, la bambina presentava segni di una emorragia già quando ricoverata la prima volta a Pordenone l’11 dicembre 2018. I genitori avevano portato la bambina al pronto soccorso perché vomitava in continuazione. Una situazione già grave, visto che la madre aveva raccontato ai medici di essere riuscita a dare solo dell’acqua alla figlia.

Dimessa nonostante il persistere dei sintomi

Ma i medici, dopo circa otto ore di ricovero, avevano dimesso la bambina. Nonostante i sintomi non dessero segni di miglioramento. Anzi, il continuare a lamentarsi della piccola ha portato i genitori a decidere di riportarla in ospedale il giorno seguente. La bambina a quel punto stava molto male, tanto da dover essere rianimata per due volte, prima che venisse disposto un suo trasferimento d’urgenza a Padova mediante eliambulanza. Raggiunto l’ospedale padovano, e ricoverata presso il reparto di patologia neonatale, la bambina è deceduta nella notte del 13 dicembre 2018.

Le indagini della Procura

Un susseguirsi di eventi che ha portato il Pm a disporre l’autopsia, che ha rivelato come causa del decesso una emorragia intestinale. La Procura ha quindi provveduto ad iscrivere nel registro degli indagati le specialiste Giulia Ventura e Maria Manfrida, oltre che il pediatra di base Sergio Masotti.