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Roma, protesta Ncc: "O ci ascoltate, o blocchiamo il paese"

di maio fiamme

In Piazza della Repubblica a Roma, continuano le proteste degli Ncc, che danno alle fiamme un manichino con le sembianze di Di Maio.

Gli Ncc (i noleggiatori con conducente) hanno protestato nuovamente, e sono tornati a manifestare contro la Manovra a Roma. Un corteo di auto è sfilato lungo l’anello viario che collega il piano Partenze dei Terminal dell’aeroporto di Fiumicino. La manifestazione si è poi spostata in un sit-in a piazza della Repubblica a Roma. La categoria si lamenta per la mancanza di un’efficace regolamentazione, in particolare per il decreto legge, approvato dal Cdm, che disciplina il settore dei noleggi con conducente. Un fantoccio con le sembianze di Luigi Di Maio è stato dato alle fiamme.

Ncc, protesta a Roma contro il governo

In Piazza della Repubblica, a Roma, molti manifestanti sventolano bandiere tricolore e intonano slogan contro il governo: “Se non ci ascolteranno bloccheremo il Paese“, dicono. Secondo il decreto, che riguarda “disposizioni urgenti in materia di autoservizi pubblici non di linea“, le auto a noleggio con conducente possono operare in ambito provinciale, senza dover tornare sempre in rimessa. Il problema per gli Ncc è che per non dover tornare in garage il loro foglio di servizio – anche elettronico – deve già indicare “più prenotazioni oltre la prima”. Già nel 2017, con il decreto Concorrenza, erano stati aboliti gli Uber e ridimensionati gli Ncc; il tutto a vantaggio della lobby dei tassisti.

Non vogliamo la guerriglia, prendiamo le distanze dai facinorosi”. Così alcuni dei leader della manifestazione di Ncc a Roma. Durante la manifestazione è stato duramente accusato il governo di “essersi schierato dalla parte dei tassisti contro i lavoratori Ncc”, ma finora non c’è stata alcuna incitazione alla violenza, nonostante un fantoccio con le sembianze di Di Maio sia stato dato alle fiamme, a grida “Di Maio pezzo di me**a”.

Pacilli: “Circolati commenti sbagliati”

“Le norme presentate prevedono l’ampliamento degli ambiti territoriali di operatività per gli Ncc da comunali a provinciali, la possibilità di avere la doppia rimessa in provincia e la possibilità – ha dichiarato il presidente di Federnoleggio Confesercenti Luigi Pacilli, facendo le veci del Comitato Difesa Ncc – di non rientrare in rimessa tra un servizio e l’altro se le prenotazioni sono state registrate su un foglio di servizio elettronico, ma non tengono conto delle reali modalità di espletamento del servizio”. E ha così continuato: ”In questi giorni si sono spesso alzati i toni. Sono circolati commenti fuori luogo, decisamente sbagliati. Prendiamo nettamente le distanze da tutto ciò e aspettiamo fiduciosi la convocazione di un tavolo di confronto per giungere a una soluzione che sia realmente migliorativa, per noi e per i cittadini che hanno diritto a un servizio di trasporto che funzioni”.

Questo ennesimo mal di pancia provocato dalla Manovra finanziaria del governo rischia di rendere ancora più accese le discussioni in parlamento, con l’opposizione che ha lamentato la mancata discussione nel merito dei nuovi emendamenti presentati all’ultimo momento dal governo.