Micaela Perucchini Un’anziana signora di Parma è rimasta sola nel giorno di Natale. Per trovare un po’ di conforto chiama il 113 e quattro agenti si presentano a casa per farle compagnia. Nel giorno della Vigilia, un episodio simile è accaduto a Marano di Napoli. Una 90enne sola ha chiamato i carabinieri per scambiare due chiacchiere.
Sola a Natale, chiama il 113
Natale significa famiglia e per chi rimane a casa da solo diventa una festa un po’ più triste. “Pronto, la polizia? Volevo farvi gli auguri, oggi sono sola”, sono le parole pronunciate da un’aziana signora di Parma che martedì 25 dicembre 2018 ha sentito la necessità di segnalare la sua emergenza, ossia fare gli auguri agli agenti e avere un po’ di conforto. Così ha composto il numero 1-1-3 e la telefonata dal centralino della centrale operativa è stata inoltrata ad alcuni agenti delle Volanti in zona. I poliziotti non potevano rimanere inermi davanti a quella emergenza e, dirigendo le loro sirene verso la casa dell’anziana, hanno raggiunto la signora. Quando la donna – una pensionata di 75 anni circa – ha aperto la porta non ha potuto fare altro che ritrovare il sorriso. Dopo essersi sincerati circa le condizioni di salute della donna, i quattro agenti le hanno fatto un po’ di compagnia, scattandosi anche un sorridente selfie. Un caffè, quattro chiacchiere e un po’ di rassicurazione è stato il più bel regalo di Natale.
Alla vigilia chiamata ai carabinieri
Solo la sera prima un episodio simile era successo a Marano di Napoli. Specialmente nel sud Italia il momento più sentito è la Vigilia di Natale, quando tutte le famiglie si riuniscono intorno a una tavola aspettando la mezzanotte. Quella sera, un’anziana ha chiamato i carabinieri raccontando la sua condizione di solitudine, con il pretesto di trovare qualcuno con cui scambiare due chiacchiere. “Voglio solo parlare un po’, sono sola, i miei figli sono lontani”. La donna, una signora di 90 anni, disabile, ha ricevuto l’affetto dei militari che si sono precitati a casa offrendole conforto e compagnia. I carabinieri hanno in seguito segnalato la storia della signora ai servizi sociali comunali.
