Paola Marras Il 2019 è appena iniziato e le festività non sono ancora finite, ma c’è già chi pensa alle ferie da programmare per l’anno in corso. In realtà per sfruttare un ponte bisognerà attendere fino a Pasqua, visto che l’Epifania cade di domenica. Ma l’attesa non sarà vana, almeno per i lavoratori (di norma dipendenti) più fortunati.
Pochi ponti ma lunghi
Nel 2019 Pasqua cade infatti tardi, il 21 aprile. Il lunedì dell’Angelo è festa così come il 25 aprile. Con appena tre giorni di ferie quindi, il 23, 24 e 26 aprile, ci si potrà concedere una lunga vacanza che solo per i più sfortunati terminerà il 29 aprile. Riuscendo ad assentarsi dal lavoro il 29 e 30 aprile, il ponte pasquale diventerà infatti mega sfruttando anche il 1 maggio, che cade di mercoledì. In totale quindi ben 12 giorni di vacanza con appena 5 giorni di ferie.
Il 2 giugno cade invece di domenica. Per il ponte successivo bisognerà attendere Ferragosto, che nel 2019 cade di giovedì. Il 1 novembre è invece venerdì e consentirà quindi di programmare un weekend autunnale. Niente ponte dell’Immacolata invece visto che l’8 dicembre sarà domenica. Il 2019 si chiude poi con Natale e Santo Stefano che cadono di mercoledì e giovedì. Con un solo giorno di ferie, il venerdì, ci si potrà godere cinque giorni di vacanza, che diventano otto riuscendo a prendersi anche il 30 e 31 dicembre visto che il 1 gennaio cade di mercoledì.
A questi vanno poi aggiunte le festività locali, come quelle di San Pietro e Paolo che si celebra a Roma ma che cade però di sabato. Più fortunati i napoletani perché il 19 settembre, San Gennaro, sarà di giovedì e permetterà quindi di programmare un fine settimana lungo. Male invece per i milanesi poiché Sant’Ambrogio (7 dicembre) sarà di sabato.
